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PROGRAMMA POLITICO
15/01/2025
Giro d’Italia a Rovigo, Bisaglia (Lega – LV): “La tappa del 1946 che fece la storia d’Italia. La Rovigo – Trieste nel Giro vinto da Gino Bartali davanti a Fausto Coppi”
Venezia, 15 gennaio 2025 - “La tappa del Giro d’Italia che nel 1946 partì da Rovigo, segnò la storia del nostro Paese. Nel 1946 si usciva dal Secondo Conflitto Mondiale e il Giro d’Italia, sport nazionale all’epoca addirittura prima del calcio, vedeva l’Italia dilaniata e il ciclismo era in grado di riunire tutti. In pochi forse ricordano ciò che accadde in quel Giro d’Italia del 1946, ma Rovigo ebbe una parte davvero importante, oserei dire un passaggio fondamentale dell’Unità d’Italia, grazie anche alla vittoria di Gino Bartali davanti a Fausto Coppi, leggende dello sport mondiale. Basti ricordare che lo stesso Gino Bartali è stato nominato Giusto fra le Nazioni per aver salvato degli ebrei”. Lo ricorda Simona Bisaglia, consigliere regionale polesano di Lega – LV. “La tappa del Giro del 1946 con il via da Rovigo per arrivare a Trieste è rimasta impressa nei ricordi dei nostri anziani. La tappa sarebbe dovuta arrivare a Trieste. Ma nel 1946 con gli accordi di pace del 1946-47 le quattro grandi potenze ovvero Gran Bretagna, USA, URSS e Francia, istituirono il Territorio libero di Trieste (da Duino a nord, fino a Cittanova, sulla costa occidentale istriana), garantito dal Consiglio di sicurezza dell'ONU, che avrebbe dovuto nominarne il governatore. Quindi organizzare non solo un Giro d’Italia bensì un arrivo di tappa nel Territorio libero di Trieste comportava grosse difficoltà logistiche e organizzative. Anche perché il Giro del 1946 fu il primo del post-guerra. Ma la corsa rosa del 1946 viene soprattutto ricordata per i fatti di Pieris. Il 30 giugno 1946, durante la dodicesima tappa del Giro, Rovigo – Trieste, attivisti antitaliani favorevoli all’annessione di Trieste alla Jugoslavia bloccarono la carovana del Giro a circa 2 km a est di Pieris, in Friuli, con blocchi di cemento e bersagliando i corridori con lanci di chiodi e pietre. La per l’occasione polizia fece di tutto per disperdere i dimostranti che risposero invece con colpi di arma da fuoco. In quell’occasione l’organizzazione del Giro voleva dichiarare conclusa la Rovigo – Trieste a Pieris la tappa, con tempi eguali per tutti, ma diciassette corridori non ne vollero sapere. E, con a capo il corridore triestino, Giordano Cottur insistevano per raggiungere comunque Trieste. Decisero quindi di continuare la tappa in auto ed in bici, raggiungendo l’Ippodromo Montebello dove Cottur si aggiudicò con un arrivo simbolico, la Rovigo – Trieste. Insomma, a distanza di 79 anni da quei fatti, è bello ricordare con orgoglio che anche nello sport Rovigo ha fatto la storia”, conclude il consigliere regionale polesano di Lega – LV, Simona Bisaglia.
14/01/2025
Piano Turismo, Cestari (Lega – LV): “Veneto sul podio, nuovo Piano per confermare la storica vocazione e sviluppare nuove opportunità”
Venezia, 14 gennaio 2025 - “Il Veneto è la prima Regione turistica in Italia. E con il nuovo piano approvato oggi in Consiglio, noi intendiamo confermare ed aumentare questa positiva tradizione. Dalla cultura alla enogastronomia, dal turismo religioso a quello balneare al sistema dei fiumi: nella nostra Regione non c’è un segmento che non sia sviluppato. Il Piano Strategico del Turismo Veneto 2025-2027 approvato da questa assemblea oggi è il documento che traccia le linee future del settore turistico in veneto per i prossimi tre anni”. Così Laura Cestari, consigliere regionale di Lega – LV nell’illustrare il provvedimento votato in aula consiliare. “Il Programma si è posto l’obiettivo di individuare numerosi aspetti, dall’analisi dell'offerta e della domanda alle strategie dell'attività regionale fino ai criteri per la valutazione dell'impatto sulle risorse e le relative misure di protezione. Il documento, sviluppato di concerto con le associazioni di categoria, conferma un settore che in Veneto è in salute, tanto che già il 2023 ha segnato il pieno recupero dei livelli pre-pandemia, con 21 milioni di arrivi e 72 milioni di presenze. E nei primi nove mesi del 2024 la tendenza positiva è pure proseguita. Non che la cosa stupisca: il Veneto offre già oggi una grande scelta di destinazioni turistiche. I recenti investimenti effettuati dalla Regione, come sulle piste ciclabili o sul turismo fluviale, però, rappresentano nuove aperture su altri mercati e contribuiscono a sviluppare aree dove questo settore era un tempo meno sviluppato. Anche in questo settore, quindi, il Veneto non intende godersi i risultati ma guardare già avanti per capire dove e come fare meglio”, conclude Laura Cestari, consigliere regionale di Lega – LV.  
14/01/2025
Consorzio Acque Risorgive, Centenaro (Lega – LV): “Complimenti a Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe eletto nella consulta del Consorzio Acque Risorgive in rappresentanza dei 23 comuni padovani”
Venezia, 14 gennaio 2025 - “Desidero esprimere le mie più vive congratulazioni a Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe che stamattina a Mestre è stato eletto all’interno della consulta del Consorzio Acque Risorgive, le cui cariche sono state rinnovate lo scorso 15 dicembre”. Lo annuncia con soddisfazione il consigliere regionale padovano della Lega – LV, Giulio Centenaro. “La consulta è un organo interno al Consiglio del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e ogni provincia presente all’interno del Consorzio ha un proprio sindaco in rappresentanza degli altri comuni. I sindaci eleggono quindi al proprio interno un proprio rappresentante che faccia da ponte fra le amministrazioni comunali e il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive oltre ad avere rapporti con gli Enti superiori come la Regione del Veneto alla quale i consorzi di bonifica fanno riferimento. Marco Schiesaro è stato eletto all’unanimità dai sindaci della provincia di Padova che fanno parte del Consorzio Acque Risorgive e faccio i complimenti ai ventitré sindaci padovani per il grande lavoro di squadra relativo alla candidatura di Marco Schiesaro nella consulta. Ricordo che il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive ha un’estensione di 101.592 ettari, all’interno del quale risiedono oltre 688.000 abitanti, e comprende, in tutto o in parte, la giurisdizione di 52 comuni dei quali 18 nella Città Metropolitana di Venezia (ha 47.482), 23 in provincia di Padova (ha 36.930) e 11 in provincia di Treviso (ha 17.180)”, conclude il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro.  

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