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20 Novembre 2024
Scatto (Lega – LV): “Sostegno al progetto di formazione per insegnanti sulla cultura del rispetto e dell’accettazione”
Venezia, 20 novembre 2024 – "Pieno sostegno al nuovo progetto presentato oggi a Venezia, che rappresenta un passo concreto verso la promozione della cultura del rispetto e della gentilezza, temi fondamentali per prevenire ogni forma di violenza, in particolare quella contro le donne". Sono le parole di Francesca Scatto (Lega - LV), presidente della Commissione Cultura in Consiglio Regionale. "Nell’ambito delle iniziative per la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, è stato presentato dalla Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità questo progetto di grande valore educativo, in collaborazione con l'Università di Padova e rivolto agli insegnanti delle scuole. Grazie a un percorso formativo mirato per gli educatori, questi saranno in grado di trasmettere ai bambini valori di accettazione e rispetto delle differenze, insegnando fin dalla scuola dell’infanzia l'importanza dell'empatia, dei diritti e della gestione delle emozioni. La vera prevenzione parte dalla cultura, ed è per questo che l'educazione rappresenta una delle leve più potenti per il cambiamento. Coinvolgere i bambini, fin dalla scuola dell'infanzia, nella comprensione del valore delle relazioni rispettose, è fondamentale per costruire una società più equa e priva di violenza. Il percorso formativo, realizzato su richiesta della Commissione, ha come obiettivi principali l'insegnamento dei diritti per l'infanzia, la gestione delle emozioni e lo sviluppo di relazioni sane e rispettose con gli altri. Un aspetto centrale di questa iniziativa, a cui fornirò il mio totale supporto, sarà il coinvolgimento dell'Ufficio Scolastico Regionale per garantire che l'iniziativa raggiunga tutte le scuole della Regione Veneto. Insegniamo ai nostri bambini non solo a leggere e scrivere, ma anche a comprendere e rispettare le emozioni proprie e degli altri. Questo progetto è una risposta concreta alla necessità di diffondere una cultura di pace, rispetto e uguaglianza - ha concluso Scatto - evidenziando l'importanza di azioni formative che creino le basi per una società migliore”.
20 Novembre 2024
Pan (Lega-LV): “Arriva il Nuovo Codice della Strada grazie a Salvini: punizioni più severe per chi guida ubriaco e con il telefonino, regole certe per i monopattini”

Venezia, 20 novembre 2024 - “Il nuovo Codice della Strada finalmente è legge. Dopo l’approvazione alla Camera, è arrivato il via libera del testo anche al Senato. Questo significa per i cittadini più sicurezza e prevenzione, con pene più severe per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe. E soprattutto con una vera educazione stradale alle spalle e l’adeguamento delle precedenti disposizioni ai tempi attuali”. Così Giuseppe Pan della Lega – Liga Veneta sull’atteso disegno di legge che presto potrà essere applicato.

“Sono tante le novità pronte a incidere in maniera efficace sul comportamento degli automobilisti e degli altri utenti -continua Pan-. Si va dalle multe più salate al ritiro immediato della patente, in particolare per chi guida con il telefonino in mano o in preda a sostanze stupefacenti: abbiamo tutti ben presente i pericoli causati da certe disattenzioni, qui in Veneto come nel resto d’Italia. Ma anche chi abbandona gli animali sarà sanzionato in maniera drastica, non solo per il vile atto verso gli amici a quattro zampe ma anche per i disagi che crea alla comunità.  A questo aggiungo l’attesa regolamentazione di mezzi sempre più diffusi come i monopattini, per cui servirà il casco, la targa e l’assicurazione. Senza dimenticare l'educazione stradale già nelle scuole dell'obbligo, con l'accumulo di punti per la patente, e divieti più rigidi per i neopatenti di guidare macchine potenti”.

Conclude il consigliere: “Il Nuovo Codice è frutto di un confronto serrato con tutti i soggetti interessati come associazioni e istituzioni, ma anche con le realtà dell'automotive e gli esperti. Ringrazio, pertanto, il ministro dei Trasporti nonché segretario della Lega Matteo Salvini per il lavoro svolto: non ha mai mollato la presa sui punti cardine da attuare nel Ddl”.

20 Novembre 2024
Treviso – Ostiglia, Cavinato (Lega – LV): “La Treviso – Ostiglia candidata quale miglior ciclovia straniera da un sito tedesco specializzato. Una vera perla del nostro sistema ciclabile veneto”
Venezia, 20 novembre 2024 - “85 km di meraviglie da Treviso a Ostiglia. Una delle ciclovie più belle d’Europa che ha ricevuto la nomination di un sito specializzato tedesco quale "Miglior ciclovia straniera 2025" e che testimonia il valore del nostro sistema ciclabile. L’annuncio è dell'ufficio turistico della Federazione dei Comuni del Camposampierese: la Treviso – Ostiglia se la gioca in concorso nelle tre sezioni dedicate alle ciclovie: ciclovie estere, tour su ciclovie tedesche e tour su ciclovie alpine, su un apposito sondaggio sul sito tedesco. La dimostrazione che questa ciclovia, dal centro di Treviso fino ad Ostiglia nel mantovano e che corre lungo una vecchia ferrovia nata per scopi militari, è stata, grazie all'opera di recupero dei comuni e della Regione del Veneto, un ottimo investimento”. Sono queste le dichiarazioni di Elisa Cavinato, consigliere regionale padovano di Lega – LV, in relazione all'articolo odierno sulla ciclovia Treviso-Ostiglia. “Una infrastruttura ciclabile apprezzata da migliaia di persone, turisti stranieri, appassionati di bicicletta che la percorrono sia d’estate che d’inverno con bici gravel o mountain bike muscolari ed elettriche e possono tra le bellezze naturalistiche del nostro veneto, apprezzare il dolce rilievo dei Colli Euganei e Berici. Con tanto di menzione, lo scorso anno, da parte del Ministero del Turismo. Un'opera in cui hanno fortemente creduto gli enti locali e la nostra Regione. Quindi invito tutti i Veneti e non solo a collegarsi al sito tedesco e votare per la nostra Treviso – Ostiglia”, conclude Elisa Cavinato, consigliere regionale di Lega – LV.
20 Novembre 2024
Bisaglia (Lega – LV): “Lezione agli studenti di Badia Polesine a palazzo Ferro-Fini: un incontro di grande valore educativo ed etico sulla promozione della legalità”
Venezia, 20 novembre 2024 – “Quello di oggi è stato un incontro di grande valore educativo, dobbiamo continuare a lavorare per sensibilizzare le nuove generazioni sulla legalità e sull'importanza di essere cittadini responsabili e consapevoli”. Sono le parole di Simona Bisaglia, consigliera regionale dell’Intergruppo Lega- Liga Veneta, promotrice di una lezione che si è tenuta oggi, a Palazzo Ferro-Fini,   a due classi V dell’Istituto Primo Levi di Badia Polesine. È il terzo anno consecutivo in cui le classi dell’ultimo anno dell’istituto hanno l'opportunità di visitare la sede del Consiglio regionale, partecipando ad una lezione sui temi legati alla promozione della legalità. “L'incontro di quest’anno – spiega Bisaglia - è stato arricchito dagli interventi di Roberto Bet, Vicepresidente della Quarta Commissione consiliare (Promozione della Legalità), che ha trattato la responsabilità civica, etica e morale dei cittadini, sottolineando l'importanza del coraggio di denunciare situazioni illegali, con un focus sul whistleblowing. Pierluigi Granata, componente dell'Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, ha coinvolto i ragazzi sui cambiamenti della mafia odierna, definendola una "mafia imprenditrice" e citando il celebre libro Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia, che anticipa l'infiltrazione mafiosa nel Nord Italia. Infine, Fernando Veggo, già ufficiale della Guardia di Finanza e presidente dell'Associazione per la diffusione delle Scienze Criminologiche e delle Investigazioni, ha tenuto un intervento sulle problematiche legate all'antiriciclaggio”. "Ringrazio tutti i relatori – prosegue Bisaglia – e le docenti Anna Fanchi e Silvia Menon che hanno accompagnato i ragazzi in questa giornata. La collaborazione con l'Istituto Primo Levi continua a dare frutti importanti, alcuni ragazzi delle classi V, lo scorso anno, hanno affrontato nella loro tesina i temi trattati durante la lezione a Palazzo Ferro - Fini.  Ritengo sia fondamentale far conoscere ai giovani il funzionamento della macchina amministrativa regionale e instillare in loro la curiosità per i temi trattati. Come politici, educatori e genitori, è nostro dovere investire sulle nuove generazioni sul fronte dell’educazione civica e alla legalità: la lotta alla mafia è una delle sfide più importanti per il nostro futuro. La Regione del Veneto, dal 2012, ha istituito un Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, e oggi è fondamentale che i ragazzi siano consapevoli di come le istituzioni si stiano attrezzando per affrontare queste tematiche”. Al termine della lezione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare il Palazzo, esplorando le  sale storiche fino alla Presidenza del Consiglio.
20 Novembre 2024
SR 308, Centenaro (Lega – LV): “Il raddoppio della SR 308 fondamentale per il traffico dell’Alta padovana. Darò vita a un tavolo tecnico permanente dei sindaci del Camposampierese. Se alla Camani non piace vada in bici sulla Treviso – Ostiglia”
Venezia, 20 novembre 2024 - “Camani attacca, Centenaro ribatte. Il raddoppio della SR 308 da Padova a Castelfranco Veneto e del suo collegamento alla Pedemontana è fondamentale e s’ha da fare”. Non è ironico il consigliere regionale padovano Giulio Centenaro (Lega – LV) quando si parla di raddoppio della SR 308 ma molto serio in quanto la definisce una infrastruttura fondamentale per l’area centrale del Veneto. “Le polemiche sterili non servono a nulla. Il raddoppio aiuterebbe a rendere più fluido il traffico e anche, come piace tanto alla sinistra ecologista, pure ad abbassare i livelli di inquinamento. Quando la collega Vanessa Camani parla in senso disfattista io ribatto dicendo che anche i sindaci di sinistra del camposampierese che lei appoggia sono favorevoli a questo raddoppio. Tanto è vero che mi sto adoperando in prima persona per dar vita ad un tavolo permanente tra gli amministratori del territorio interessati al raddoppio della SR 308, compresi quelli di sinistra tanto cari a Camani e la Regione del Veneto per discutere delle scelte attualmente in programma e quelle future per giungere alla modifica dell’infrastruttura viaria. Invece di creare sempre e comunque polemiche inutili e sterili, la invito formalmente, quando verrà realizzato questo tavolo dei sindaci, a parteciparvi e ascoltare in prima persona le problematiche, non quelle riportate. Potrebbe per contro collaborare fattivamente. E parlare quindi del positivo stanziamento dei 50 mln di euro che saranno previsti nel prossimo bilancio regionale per la sistemazione di questo asse viario a Padova Est in corrispondenza della zona dove nascerà il nuovo ospedale universitario. Inoltre, ricordo a Camani che nel corso di questa legislatura è stato fatto da Veneto Strade uno studio di pre - fattibilità tecnico-economico (prima non esisteva nulla ma solo chiacchiere), che dovrebbe aprire le porte ad uno stanziamento ministeriale mai attivato quando invece al Governo del Paese c’era la sua sinistra, per il proseguo della progettazione. Come ci hanno sempre insegnato anche gli antichi: estote parati. Ovvero, bisogna essere pronti ad operare nel caso arrivino nuove risorse o proposte di fattibilità e ben venga tutto ciò che può portare al raddoppio della SR308 e al conseguente collegamento alla Superstrada Pedemontana Veneta che toglierebbe dall’isolamento infrastrutturale l’Alta padovana, zona altamente produttiva dal punto di vista industriale, artigianale ed economico. Ribadisco pertanto il mio personale impegno e quello della Regione per lavorare nella direzione del potenziamento di questo importante asse viario, che deve essere assolutamente portato a compimento. Liberissima poi la collega ecologista Camani di non partecipare ai tavoli con i sindaci per lavorare sui progetti della SR 308 e di andare in bicicletta lungo la Treviso -Ostiglia che, come ha fatto sapere l’ufficio turistico della Federazione dei Comuni del Camposampierese, dove presenziano anche sindaci di sinistra, è stata candidata al premio quale "Miglior ciclovia straniera 2025" da una prestigiosa rivista tedesca. E ricordo che da consigliere provinciale ho lavorato fattivamente per la sua realizzazione nel tratto padovano e non ricordo di aver vista la collega Camani preoccuparsi della pista ciclabile, valida alternativa al traffico veicolare”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, il padovano Giulio Centenaro.  
19 Novembre 2024
Brescacin (Lega – LV): “L’Osservatorio sulla Violenza alle donne è una scelta di civiltà e chi nega le radici culturali di una idea distorta di prevaricazione non fa che perpetuare in modo inaccettabile quella violenza”
Venezia, 19 novembre 2024 - “Dall’omicidio di Giulia Cecchettin ad oggi sono state assassinate 113 donne, una ogni tre giorni, l’ultima si chiamava Aurora, aveva 13 anni era di Piacenza” La presidente della V Commissione in Consiglio regionale, Sonia Brescacin, è intervenuta nel dibattito sulla costituzione dell’Osservatorio regionale sulla violenza alle donne in Veneto. “I dati relativi al 2022 sono chiari: solo un terzo delle violenze vengono denunciate e sappiamo che Il 67% di chi non ha denunciato è composto da italiane con scolarizzazione media o alta. Il 55% di queste donne ha un lavoro: il fenomeno dunque è trasversale, colpisce senza distinzione di censo, scolarizzazione, occupazione”. Parlando del dibattito al Ferro Fini, Brescacin ha stigmatizzato “l’ennesima provocazione di chi cerca, e purtroppo rischia di trovare, solo spazio nella stampa: chi nega le radici culturali di una distorta e malata idea di prevaricazione altro non fa che perpetuare e giustificare quella violenza che deve essere condannata senza tentennamenti da tutti con un impegno che non è di destra o di sinistra, ma di scelta di civiltà contro una cultura barbara di prevaricazione e abuso indegna di una società avanzata, democratica, basata sul reciproco rispetto e riconoscimenti dei valori di libertà e uguaglianza incarnati da ogni essere  umano. La violenza contro le donne non è un problema privato, ma una questione sociale che richiede risposte concrete e sistema. Un Osservatorio regionale significa costruire una rete di protezione, ascolto e supporto reale per tutte le donne vittime di violenza. Significa dotarsi strumento più efficace per comprendere, prevenire e contrastare la violenza di genere. Sarà una piattaforma strategica che ci permetterà di raccogliere dati puntuali e scientifici, progettare interventi mirati e dinamici, i coordinare le azioni di tutti i soggetti istituzionali. Un problema così complesso - ha concluso la Brescacin - non può essere affrontato solo con la magistratura e nelle aule giudiziarie: bisogna contrastarlo nelle famiglie, nelle scuole, nelle Università come nei luoghi di lavoro”.
19 Novembre 2024
Pan (Lega-LV): “Femminicidi, educare al rispetto attraverso azioni congiunte e a più livelli. Soprattutto tra le nuove generazioni e le comunità straniere”
Venezia, 19 novembre 2024 - “I femminicidi sono una piaga sociale ancora molto diffusa e per questo allarmante e vergognosa. Il caso di Giulia Cecchettin mi ha sconvolto, da maschio e da padre di famiglia. Per contrastare efficacemente questo fenomeno, tuttavia, occorrono azioni congiunte e a più livelli: dall’educazione al rispetto all’attenzione a certi passaggi delicati della vita familiare, dal monitoraggio delle comunità straniere alla capacità di unire istituzioni e società civile”. Così Giuseppe Pan della Lega – Liga Veneta riassume il proprio intervento nella seduta odierna del Consiglio veneto. “Alla base c’è un fattore culturale importante – aggiunge Pan-, il cui punto cardine è considerare le donne non come oggetto personale ma come persone, con i loro sogni e aspirazioni, i loro pregi e difetti. Si deve partire pertanto dalle nuove generazioni. Ma anche e soprattutto dalle comunità di stranieri, dove i casi di violenza vengono riportati con estrema frequenza: penso a Saman Abbas, trucidata dai suoi familiari perché voleva solo vivere la propria vita come tutte le adolescenti. Per non parlare di stati teocratici come l'Iran, dove l'impostazione patriarcale è palpabile a tutti i livelli. Senza dimenticare il monitoraggio di momenti delicati della vita di coppia, come le fasi di separazione coniugale, dove la disperazione si somma spesso a una mentalità retrograda. Si deve intervenire, inoltre, in maniera congiunta tra servizi sociali, istituzioni e mondo associativo, proprio perché il tema riguarda la società nel suo complesso. Magari con azioni di vicinato sociale”.
19 Novembre 2024
Osservatorio Antiviolenza, Maino (Lega – LV): “Approvati dall’aula un ordine del giorno e miei emendamenti in materia tema di violenza sulle donne: più tutela dei figli delle vittime di femminicidi, “orfani due volte” e sinergia con le farmacie pubbliche e private, primo presidio di ascolto”
Venezia, 19 novembre 2024 - Il tema della violenza sulle donne è quanto mai attuale. Tanti troppi i femminicidi commessi anche nel 2024. Ma è necessario pensare anche agli orfani di femminicidio, “orfani speciali” perché vittime due volte, privati della madre e anche del padre se si trova in carcere. È per questo che mi ritengo soddisfatta dell’accoglimento dei miei emendamenti al progetto di legge che istituisce un osservatorio regionale sulla violenza contro le donne”, così Silvia Maino consigliere regionale di Lega – LV, sul progetto di legge sull’Istituzione dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. “gli emendamenti propongono una maggiore sinergia e collaborazione con le associazioni, le fondazioni e le organizzazioni operanti nel settore del sostegno e alle donne vittime di violenza e con le farmacie pubbliche e private, fondamentale presidio di ascolto per le donne in difficoltà. Nell’ordine del giorno che ho presentato ho posto inoltre l’attenzione sugli orfani dei femminicidi: la realtà è tanto complessa quanto ancora sommersa e con numeri amaramente in crescita. Gli orfani di femminicidio sono lasciati alle cure di nonni, zii o parenti che spesso nei fatti, sono lasciati soli ad affrontare un dramma così grande. L’83 % delle famiglie arriva a fine mese con grandi difficoltà spesso per la necessità di circondarsi di professionisti come gli psicologi per supportare le vittime. In Italia la legge 4/2018 ha introdotto una serie di misure concrete a sostegno degli orfani, come il patrocinio gratuito, un fondo per l’erogazione di borse di studio e per il rimborso di spese sanitarie, farmaceutiche, inclusa l’assistenza medico psicologica. Per queste vittime e per le famiglie affidatarie che li assistono, l’aspetto economico è di fondamentale importanza, per il sostentamento economico, la cura delle condizioni fisiche e psicologiche. Chiedo perciò che Giunta si faccia portavoce presso gli organi competenti affinché sia semplificata e velocizzata la procedura di richiesta per l’accesso a tali fondi, ad oggi esigibile solo 60 gg dopo la sentenza definitiva”, conclude con soddisfazione il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino.  
19 Novembre 2024
Dolfin e Vianello (Lega – LV): “Legge Speciale per Venezia: non ci sono i soldi a causa del Superbonus”

Venezia, 19 novembre 2024 – “È del tutto ingiustificato attribuire la responsabilità del mancato rifinanziamento della Legge Speciale per Venezia esclusivamente al Governo Meloni. La verità, che la consigliera Baldin conosce bene, è che da anni ormai, ben oltre l’attuale esecutivo, le risorse per Venezia e la gronda lagunare non vengono stanziate, e a nulla sono valse le richieste continue del Veneto”.

Così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo Dipartimento Pesca per il partito in Veneto, e Roberta Vianello, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, entrambi veneziani, commentano le dichiarazioni rilasciate oggi dalla consigliera Erika Baldin durante una conferenza stampa a Palazzo Ferro Fini.

“Non possiamo permettere che la realtà venga distorta: dal 2011, con il Governo Berlusconi, l'ultimo che ha effettivamente destinato fondi alla Legge Speciale per Venezia, nessun altro esecutivo ha stanziato risorse per il rifinanziamento della legge stessa. Il Governo Renzi, i Governi Conte 1 e 2, il Governo Gentiloni, Letta e Draghi non hanno investito risorse nella salvaguardia di Venezia e della sua laguna, lasciando che il patrimonio naturale e storico della città fosse messo in secondo piano".

“Sappiamo tutti che la vera causa dell’attuale difficoltà nel rifinanziare la Legge Speciale per Venezia è la situazione finanziaria del Paese, aggravata soprattutto dall'assorbimento delle risorse destinate a interventi di altro tipo, come quelli legati al Superbonus, che hanno messo in ginocchio le finanze dello Stato. Una misura decisa dal Governo Conte 2 che avrebbe dovuto stimolare l’economia e che invece sta portando a scelte difficili il governo.

“Il Presidente Luca Zaia, attraverso lettere ufficiali al Governo, ha sollecitato fin dal 2012 il rifinanziamento della Legge Speciale, con l’obiettivo di sostenere la salvaguardia e lo sviluppo di Venezia, una città unica al mondo. Siamo in prima linea per difendere gli interessi di Venezia e della laguna, ma non possiamo negare che la scarsità di risorse a livello nazionale, dovuta a politiche di bilancio errate nel passato da parte di Governi di sinistra e Cinque stelle, impedisca di rispondere alle necessità urgenti del nostro territorio”.

“La Legge di Bilancio non è l’unico strumento a disposizione per ottenere i finanziamenti necessari a Venezia. L’impegno della Regione e del presidente Zaia continuano su più fronti, lavorando anche a livello europeo per trovare soluzioni alternative. La Lega ha sempre avuto a cuore le sorti di Venezia, e continuerà a lavorare per ottenere risorse, indipendentemente dalle difficoltà che il Paese sta vivendo. Purtroppo, oggi le priorità del governo sono altre proprio a causa di scelte scellerate del passato, ma questo non ci farà abbassare la guardia nel ribadire la richiesta di veder rifinanziata la legge Speciale per Venezia e per tutta la gronda lagunare”.

19 Novembre 2024
Sandonà (Lega-LV): “San Vito da Vigonza a Noventa Padovana, passaggio storico sancito dalla maggioranza del Consiglio veneto e che avverrà attraverso il voto popolare di un referendum”

Venezia, 19 novembre 2024 - “Il passaggio di San Vito da Vigonza a Noventa Padovana è un fatto senza precedenti nella storia istituzionale del Veneto. Una novità fondamentale che però conta su solidissime basi giuridiche alle spalle. Lo confermiamo qui, con il voto compatto di 38 consiglieri della maggioranza e l’astensione di 7 colleghi delle opposizioni. E che si concretizzerà definitivamente attraverso uno degli strumenti cardine della democrazia: il referendum, aperto a tutti i residenti nella frazione di San Vito, in programma nei prossimi mesi”. Così Luciano Sandonà della Lega – Liga Veneta, presidente della I Commissione consiliare, ha introdotto il progetto di legge in questione, il numero 284.

“Si tratta di una vicenda complessa iniziata nel 1854, quando il Veneto era sotto il dominio asburgico: gli austriaci deviarono il corso del fiume Brenta, facilitando i contatti della comunità sanvitese con Noventa. Pertanto, nel tempo si è sviluppato il senso di appartenenza verso quest’ultimo Comune, con il contestuale raggiungimento di un’omogeneità economica, sociale e culturale. Un dato di fatto di cui sono ben consapevoli da decenni cittadini e amministratori di questo territorio. Finché gli stessi residenti di San Vito hanno richiesto, con una raccolta firme, la possibilità di passare sotto la circoscrizione comunale di Noventa. Richiesta accolta da entrambe le amministrazioni municipali nei relativi consigli comunali. È partito così l’iter che ci ha portato fin qui in Consiglio veneto, con tutte le precedenti, dovute tappe nell’ufficio legislativo: la presa in esame della situazione a livello giuridico, a maggior ragione in virtù dell’assenza di precedenti; le audizioni di tutti i soggetti interessati; i dettagli sulle caratteristiche territoriali e infrastrutturali della zona; le modalità di cambiamento territoriale. Il risultato è stato questa proposta di legge, che garantisce la partecipazione popolare mediante il quesito referendario e che è stata impostato dopo l’attento ascolto delle parti in campo. Il passaggio da una circoscrizione comunale all’altra tiene conto anche del relativo demanio e del patrimonio pubblico. Il voto definitivo avverrà a primavera inoltrata, se non ci saranno ricorsi” ha concluso Sandonà.