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Campagna vaccinale – Finco (LV): «Austria e Danimarca rompono con l’UE e si affida a Israele. L’Italia segua questo esempio per proteggere la salute dei cittadini e l’economia»
Pubblicato il 2 Marzo 2021

Venezia, 02 marzo 2021 – «La decisione di Austria e Danimarca di non affidarsi più alla Ue e sviluppare insieme a Israele i vaccini di seconda generazione è l’ennesima conferma del totale fallimento di Bruxelles nella gestione sanitaria e vaccinale. Nelle ultime settimane, quando il presidente Luca Zaia ha annunciato di aver ricevuto offerte per 27 milioni di vaccini, il Veneto è stato messo alla gogna da giornalisti, politici e scienziati. Ci hanno accusato di essere antieuropeisti ed egoisti, quando in realtà l’amministrazione regionale stava solo facendo di tutto per difendere la salute dei propri cittadini». Nicola Finco, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier e vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, commenta in questo modo la situazione vaccinale attuale.

«Ci hanno detto che una sfida come questa si poteva vincere solo con il coordinamento dell’Unione Europea – continua Finco -. Oggi invece anche l’Austria e la Danimarca rompono con l’UE. Spero che l’Italia segua questo esempio. Chi prima vaccina, prima riparte. Lo dobbiamo alla salute dei nostri cittadini e al rilancio dell’economia».