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Dolfin (LV): «Tratta ferroviaria Chioggia-Rovigo, nessuno vuole cancellare il servizio, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà. I costi insostenibili del servizio ci obbligano a ripensarlo, magari integrando il trasporto su ferro a quello su gomma»
Pubblicato il 26 Marzo 2021

Venezia, 26 marzo 2021 – «E’ interessante leggere le dichiarazioni della consigliera Baldin che dopo sei mesi dal suo discusso ingresso in consiglio non ha ancora presentato proposte di legge o atti istituzionali e quindi, per trovare un po’ di spazio sulle pagine dei quotidiani locali è costretta ad attaccare il sottoscritto. Purtroppo, come il suo Movimento, non ha ancora imparato a studiare e non ha ancora capito come funziona la gestione del servizio ferroviario, nello specifico della tratta Chioggia-Rovigo. E questo nonostante più volte gli uffici competenti si siano prodigati a spiegarle come funziona il sistema e di quali elementi l’Autorità di Regolamentazione dei Trasporti dovrà tenere conto per la formulazione della nuova gara d’appalto prevista per legge. O semplicemente ha paura di affrontare la realtà. Nessuno vuole cancellare un servizio, ma è necessario fare i conti con i costi antieconomici di questa tratta». Marco Dolfin, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier, interviene così sulla polemica per la tratta ferroviaria Chioggia-Rovigo.

«Dobbiamo ricordare che ad oggi questa tratta ha costi davvero insostenibili, 8,5 euro/Km contro i circa 4 euro/km su gomma. È ovvio che è nell’interesse di tutti mantenere la ferrovia, ma dobbiamo essere realisti. Forse l’ideale sarebbe ricorrere a un sistema di trasporti misto: su rotaie, nelle ore di maggior afflusso dei pendolari, su gomma nelle ore centrali della giornata, quando i passeggeri si contano sulle dita di una mano. La consigliera Baldin, se vuole far politica, deve avere il coraggio di dire le cose come stanno e non prendere in giro i cittadini. capisco che le elezioni sono alle porte e che il disastro del Movimento 5 Stelle è sotto gli occhi di tutti ma non si possono illudere i cittadini. Vorrei inoltre tranquillizzare la collega che la Liga Veneta per Salvini premier discute quotidianamente sull’utilizzo del Recovery Fund, parlando di progetti concreti. Così come abbiamo fatto all’ultima seduta del Consiglio regionale, dove ero ben presente al punto che ho anche votato alcune delle sue proposte per il settore della pesca. Evidentemente era distratta, o ha la memoria corta».