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Scatto (ZP): «I consiglieri del PD si spacciano per difensori dei più deboli, ma non si fanno scrupoli a strumentalizzare una certa stampa pur di avere visibilità»
Pubblicato il 28 Aprile 2021

Venezia, 28 aprile 2021 – «I consiglieri regionali del PD si ergono a paladini dell’uguaglianza, difensori delle categorie più deboli e dei malati. Poi però mostrano la loro faccia con alcuni comportamenti vergognosi come quello tenuto ieri in Consiglio quando, da una parte, hanno attaccato indegnamente la Regione del Veneto, e dall’altra si sono astenuti su un provvedimento che prevede di erogare finanziamenti proprio a quegli operatori della cultura e dell’attività sportiva che, a causa della pandemia, non hanno potuto realizzare in tutto o in parte quei progetti per i quali erano stati ammessi a finanziamento regionale. Parlano, ma non dimostrano coerenza. O forse non hanno studiato a sufficienza per capire che, con questi atteggiamenti, non si sta dalla parte della gente. Creano solo allarmi, diffondendo false informazioni strumentalizzate ad arte da una trasmissione come Report che potrebbe tranquillamente cambiare il nome in Pravda, visto che è strumentalizzata da una certa sinistra che ricorre alla stampa per i suoi scopi politici». Francesca Scatto (Zaia Presidente), presidente della Sesta commissione consiliare, commenta con queste parole quanto accaduto ieri durante la seduta del Consiglio regionale del Veneto.

«Questi atteggiamenti vanno solo a discapito della salute dei Veneti, e i consiglieri del PD non si fanno scrupoli di cavalcare le preoccupazioni create dalla crisi pandemica per screditare l’impegno del presidente Zaia. Voglio però tranquillizzarli: rimarranno nella storia per l’incapacità di gestire questa situazione. Per avere visibilità, sono disposti a ritoccare e manipolare informazioni. Invece di offrire una preziosa critica costruttiva, si occupano solo di screditare chi sta lavorando bene, mettendoci la faccia ogni giorno, assumendosi responsabilità pesanti che l’opposizione non vuole e non è in grado di affrontare. Basti pensare al comportamento assunto ieri in aula consiliare: hanno finto il massimo sdegno per poter abbandonare l’aula e rendere dichiarazioni alle testate giornalistiche. Una maleducazione istituzionale, oltre che politica, cui purtroppo penso che dovremo abituarci, visto lo sprezzante atteggiamento che i consiglieri di opposizione mostrano nei confronti della maggioranza fin dal primo giorno di legislatura. Per carità, le inchieste giornalistiche serie sono sempre le benvenute: svolgono un lavoro fondamentale per la vita pubblica e democratica, purché però ci sia una concreta verifica delle fonti e non una semplice strumentalizzazione politica. Ma il Pd non è a queste che si affida. Solo così riescono a mascherare il fatto che, a livello di politica nazionale, non hanno fatto nulla. Giù le mani dal Veneto, giù le mani da Zaia. Si devono solo vergognare».