“E’ sconcertante scoprire oggi che il Veneto poteva avere a disposizione, già un anno fa, un patrimonio di conoscenza scientifica inestimabile per la guerra contro il Covid”. Interviene così il capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale, Alberto Villanova, in seguito alle dichiarazioni della dottoressa Antonia Ricci sul sequenziamento del genoma del virus che sarebbe rimasto in un cassetto per un anno.
“Il Direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Antonia Ricci – spiega Villanova – nei giorni scorsi si è chiesta perché il sequenziamento del genoma, effettuato sui campioni prelevati a Vo’ un anno fa, è rimasto in un cassetto fino al 24 febbraio di quest’anno, quando è stato depositato nei database pubblici. Una legittima domanda, inquietante per la sua importanza, che merita una risposta. Il responsabile di quel tracciamento ha il dovere, morale e professionale, di rispondere. Io pretendo lo faccia di fronte a tutti i Veneti, in Commissione d’inchiesta, perché i cittadini hanno il diritto di conoscere la verità, come sono andate le cose. Il Pd – prosegue il capogruppo – concorda o preferisce che la verità resti ancora nascosta?”
“Il Veneto poteva avere un’importante base di partenza – aggiunge Villanova – quella del sequenziamento del virus, un’arma importante nella guerra che da un anno siamo costretti a combattere: il mondo scientifico si nutre di scoperte e dati empirici, perché il sequenziamento non è stato subito condiviso? Il responsabile del tracciamento a Vo’ – continua il capogruppo – ha il dovere di spiegare come stanno le cose. Si tratta di una notizia molto importante e da Veneto, prima che da consigliere regionale, esigo che i fatti vengano chiariti nel corso della Commissione d’inchiesta, quella di cui il Pd rivendica la paternità. Non a Report, non senza confronto e contraddittorio, ma nelle sedi istituzionali e che il tutto venga messo a verbale, di fronte ai Veneti. Pretendiamo la massima trasparenza, i Veneti lo chiedono. Il Pd è d’accordo o ancora no?”- conclude Villanova