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Boron (ZP): “Iniziato l’esame del Pdl 71 in V Commissione. Cinque anni di respiro alle case di riposo”
Pubblicato il 29 Giugno 2021

“E’ iniziata l’illustrazione e l’esame del Progetto di legge n.71, un provvedimento significativo perché di aiuto e sostegno a strutture essenziali: le case di riposo”.

Così il consigliere regionale di Zaia Presidente, Fabrizio Boron, commenta l’inizio del percorso legislativo del progetto di legge di cui è primo firmatario: “Modifica dell’articolo 44 della Legge regionale 29 dicembre 2017, n.45 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018”. Il progetto di legge mira a prolungare di cinque anni la durata del piano di rientro dei finanziamenti del fondo di rotazione alle Case di riposo.

“Un Progetto di legge che ho fortemente voluto – riprende il consigliere – per prolungare la durata del piano di rientro dei finanziamenti del fondo di rotazione alle case di riposo e aiutare queste strutture essenziali per la società, esso va in un’ottica di sostegno, per garantire la sostenibilità attuale e futura del sistema sociale e socio-sanitario regionale, nonché per fronteggiare una crisi economica grave e imprevista che rischia di avere pesanti ripercussioni sul piano sociale”.

 

La Regione del Veneto aveva già disposto, ricorda Boron, attraverso il Collegato alla legge di stabilità regionale del 2018, la possibilità di accedere a fondi di rotazione per migliorare l’offerta socio-sanitaria delle case di riposo e la riqualificazione degli immobili. “I soldi stanziati, secondo la legge, dovrebbero essere restituiti in 10 anni. Vista l’improvvisa crisi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, però, molte strutture potrebbero avere difficoltà a rispettare le scadenze. Questo progetto di legge prolunga di altri cinque anni e quindi per un totale di 15 anni, la durata dei piani di rientro dei finanziamenti dando così maggiore respiro alle case di riposo. Dopo il via libera in Quinta Commissione auspico un’approvazione celere ed unanime in aula consiliare, per poter dare così delle risposte concrete e di sostegno a queste strutture tanto fondamentali, sotto pressione dall’inizio dell’emergenza sanitaria”.