Venezia, 15 luglio 2020 – “Oggi in Seconda commissione, durante la presentazione della relazione sullo stato di attuazione della legge n.14 del 2017 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo…” ho appreso con rammarico che Padova detiene il primato per il consumo di suolo”.
Così il consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Fabrizio Boron, commenta a margine della Seconda Commissione Consiliare.
“La fotografia dell’attuale situazione emersa in Commissione indica la necessità di un’urgente inversione di tendenza a Padova: proprio l’amministrazione patavina, che tanto decanta virtù green, si trova ora di fronte a questo poco pregevole record”.
“L’amministrazione regionale con la legge Regionale n.14 del 2017 ha cercato di contenere il consumo del suolo per tutelare l’ambiente e i territori. Il Comune di Padova invece non si è attivato e non ha messo in atto misure di mitigazione e compensazione o recupero delle aree abbandonate per una rigenerazione urbana”.
“Siamo alle solite – prosegue il consigliere – predicano bene e razzolano male, parlano di ambiente ma poi si “pregiano” del titolo di amministrazione con il maggior consumo di suolo.
Padova ha bisogno di sviluppo sostenibile, non di patenti ideologiche: perseguire l’obiettivo del minor consumo di suolo è possibile, servono solo buona volontà, meno chiacchere e forse qualche supermercato in meno”.