Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Torna alle news
Centenaro (ZP): «Ristrutturazione edilizia con modifiche importanti e Superbonus, presentata una mozione per ampliare l’accesso alle agevolazioni a tutti gli edifici, se non direttamente vincolati»
Pubblicato il 25 Ottobre 2021

Venezia, 25 ottobre 2021 – «Una mozione per ampliare la possibilità a tutti gli edifici, se non direttamente vincolati per motivi storici o artistici, di accedere al Superbonus per ristrutturazione edilizia con interventi di modifica planivolumetrica o di prospetto». Così Giulio Centenaro, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, spiega la mozione da lui depositata oggi in Consiglio regionale del Veneto.

«Il Superbonus 110% ha dato la possibilità a molti cittadini di accedere ad agevolazioni importanti e ad avviare finalmente lavori di rifacimento di edifici vecchi e obsoleti che deturpavano e dequalificavano il nostro paesaggio. C’è però ancora troppa confusione su quello che significa davvero “ristrutturazione edilizia”. Da una parte il Decreto semplificazioni ha incluso, nella definizione di “ristrutturazione edilizia”, anche la demolizione e ricostruzione con modifica di sagoma, volumetria e prospetti. Dall’altra, però, ha precisato che, sia per gli immobili sottoposti a tutela dei Beni culturali e paesaggistici, sia per quelli che semplicemente sorgono in zone sottoposte a tutela, pur non presentando pregi particolari, ogni ristrutturazione deve mantenere invariate le caratteristiche dell’edificio, non toccando sagoma, volumetrie e prospetti. Questa definizione, però, implica molti limiti alla riqualificazione dei territori, soprattutto fuori dai centri urbani, dove più si concentrano fabbricati obsoleti e fatiscenti. Ho quindi presentato una mozione per invitare la Giunta regionale a fare pressione sul Governo per chiarire la normativa, e fare in modo che il Superbonus per ristrutturazione con modifiche di sagoma o caratteristiche planivolumetriche sia accessibile a tutti gli edifici, anche quelli ricadenti in aree con vincoli paesaggistici, se non direttamente vincolati essi stessi per motivi artistici o culturali».