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Banchi a rotelle – Villanova (ZP): «Spreco di denaro pubblico inammissibile, PD e % Stelle in silenzio per la vergogna»
Pubblicato il 29 Ottobre 2021

Venezia, 29 ottobre 2021 – “Le immagini delle chiatte veneziane per la raccolta dei rifiuti colme dei banchi a rotelle vanto ed orgoglio del Governo PD- 5 Stelle stanno facendo il giro dell’Italia. Ma chi ha mandato al macero i soldi degli italiani? Arcuri ed Azzolina, grazie anche alla Lega, non sono più al loro posto. Ma Partito Democratico e 5 Stelle hanno la responsabilità politica di una scelta scriteriata costata denaro pubblico. I responsabili pagheranno per quella scelta assurda?”

Interviene con queste parole Alberto Villanova, presidente dell’Integruppo Zaia Presidente e Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale, per commentare la notizia delle chiatte a Venezia che raccolgono i banchi a rotelle per portarli al macero.

“Sono scene incredibili che ci riportano indietro di decenni, quando in Italia, purtroppo, gli scandali sullo spreco di denaro pubblico erano all’ordine del giorno. Oggi giorno non è più così, o quasi, il duo Arcuri-Azzolina ha spostato indietro le lancette dell’orologio a periodi che credevamo finiti.

Ora resta solo da capire a quanto ammonterà questo danno per i cittadini, per lo Stato. Mai utilizzati, questi banchi mobili e inutili sono stati presentati con vanto dal Governo PD-5 Stelle: mi chiedo: con i soldi utilizzati per la loro realizzazione quanti lavoratori avrebbero potuto essere aiutati? E quante aziende sostenute in un momento, quello dell’epidemia, in cui le famiglie erano con l’acqua alla gola e a tutto si sarebbe dovuto pensare fuorché ai banchi a rotelle. Un’idea astrusa fin da subito, inutilizzabile per la didattica se non dannosa per la salute degli studenti. Oggi PD e 5 Stelle si sono trincerati dietro al silenzio per la vergogna, ma devono rispondere di questa scelta, soprattutto perché i responsabili di tanto imbarazzo sono stati designati da chi oggi è ancora al Governo. Chiediamo risposte, gli italiani vogliono sapere sarà il destino di questi banchi mai utilizzati e chi risarcirà il danno pubblico” – chiude Villanova.