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Covid, Villanova (Liga – Zaia): “Emergenza sanitaria e carenza di medici specialisti: apriamo gli ospedali Veneti agli specializzandi fuori regione”   
Pubblicato il 11 Novembre 2021

Venezia, 11 novembre 2021 – “Carenza di medici specialisti: in una situazione di emergenza come questa, apriamo agli specializzandi fuori regione la possibilità di formarsi nelle strutture sanitarie in Veneto”. Con queste parole il presidente dell’Intergruppo Liga – Zaia in Consiglio regionale, Alberto Villanova, presenta la mozione di cui è primo firmatario, dal titolo: “Specializzandi: garantire una migliore distribuzione in tutti gli ospedali veneti anche grazie agli accordi con Università di altre regioni”.

“La pandemia da Covid-19 ha evidenziato come in molte regioni, tra cui in Veneto, si assiste ad una generale carenza di medici specialisti rispetto al fabbisogno, aggravata dai numerosi pensionamenti da parte dei professionisti che non vengono sufficientemente sostituiti. Diventa necessario e urgente autorizzare e promuovere le Ulss ad instaurare convenzioni con Università fuori regione, così da permettere agli specializzandi di formarsi in Veneto. In primis apriamo gli ospedali dell’Ulss2 Marca Trevigiana e dell’Ulss4 Veneto Orientale, al confine con il Friuli Venezia Giulia, ai medici specializzandi di Udine e Trieste”.

“Certo il Governo ha aumentato il numero di borse di specializzazione in medicina – ricorda Villanova – si è passati da 5.000 borse del 2014/2015, a 13.400 nel 2019/2020 alle 17.400 per quest’anno accademico. Ma l’aumento delle borse di specializzazione, pur consentendo agli specializzandi una maggiore scelta dell’ospedale in cui prestare l’attività formativa, ha generato anche una distribuzione non uniforme degli stessi, determinandone una carenza in molti ospedali delle aziende sanitarie ed enti del SSR. La pandemia ha infatti stravolto le necessità e le urgenze e come riportano le notizie di stampa di oggi, si assiste anche una fuga di medici dai reparti”.

Per tutti questi motivi la mozione impegna la Giunta regionale “Ad adottare disposizioni che facilitino il ricorso alla stipula di accordi con le Università di altre regioni per lo svolgimento della formazione degli specializzandi in medicina – conclude Villanova – e quindi garantire lo svolgimento del percorso formativo pratico nelle strutture sanitarie regionali degli specializzandi iscritti agli atenei universitari al di fuori del territorio regionale. E naturalmente, ad autorizzare le Aziende ULSS a instaurare rapporti convenzionali con Università di regioni diverse”.