Venezia, 15 novembre 2021 – “Vogliono farci mangiare i vermi al posto della carne? Non l’hanno chiesto certamente i cittadini, e il Pd astenendosi dal voto non fa gli interessi dei Veneti né quelli dei produttori italiani”.
Così il consigliere regionale dell’intergruppo Lega – Liga Veneta, Nazzareno Gerolimetto, a seguito dell’approvazione, da parte dell’aula consiliare, della sua mozione che impegna la giunta regionale a farsi promotrice al Governo per monitorare il fenomeno “Greenwashing” in ambito politico.
“Il Pd si è astenuto dal votare questa mozione e non è certamente un bel segno – prosegue Gerolimetto – ho presentato questa mozione per prestare particolare attenzione all’introduzione di nuovi alimenti considerati ecologicamente sostenibili solamente sulla carta e monitorare il contributo italiano al Comitato permanente per le Piante, gli Animali, gli Alimenti e i mangimi (The Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed)”.
“Le proteine nobili della carne non si toccano – ha affermato il consigliere – e dal Veneto lanciamo all’Europa questo forte segnale. Il finto ecologismo e la sostenibilità di facciata, il cosiddetto “Greenwashing”, rischia di danneggiare il nostro settore zootecnico e forse la nostra salute, oltre che la nostra cultura e le nostre tradizione alimentari”.
Il 3 maggio infatti la Commissione europea, attraverso il Comitato permanente, ha dato il via libera alla commercializzazione di un insetto come cibo in Europa. In particolare, la commercializzazione riguarda le larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio (Tenebrio molitor), meglio noto come tarma della farina. Il “nuovo alimento” (secondo la definizione Ue) potrà essere immesso in commercio come insetto essiccato intero, ma anche come farina e come uno snack, un ingrediente per numerosi prodotti alimentari.
La mozione del consigliere ricorda che nel secondo Piano d’Azione per l’Economia Circolare, parte della più ampia strategia European Green Deal della Commissione Europea, si prevede espressamente di rafforzare le protezioni verso i consumatori volte a combattere il fenomeno del “Greenwashing”.
“Il consumo della carne – riprende il consigliere – fa parte dell’identità culturale ed enogastronomica del nostro territorio, come dimostrato dalla presenza di numerosi prodotti di altissima qualità riconosciuti nel marchio Dop (denominazione di origine protetta) come il Prosciutto Veneto Berico Euganeo e la Sopressa Vicentina”.
“Con l’approvazione di questa mozione chiediamo a Roma di porre maggiore attenzione a questi “nuovi alimenti” che rifiutiamo categoricamente. Non cambieremo (in peggio) le nostre abitudini alimentari: l’Unione Europea vuole davvero che iniziamo a mangiare i vermi? – ha concluso il consigliere – noi rispondiamo che le proteine nobili delle nostre carni non si toccano”.