Venezia, 17 novembre 2021 – «Come anticipato già nei giorni scorsi, oggi nel corso della seduta della Prima commissione Bilancio abbiamo ripristinato oltre 4 milioni di euro da destinati alla Cultura nell’ambito del Bilancio di previsione 2022. Un atto dovuto che dimostra ancora una volta l’importanza assegnata da questa amministrazione ai nostri beni artistici e culturali». A dirlo è il presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.
«Nel dettaglio – prosegue Villanova – , abbiamo deciso di destinare a questo settore così importante per la storia e l’economia del nostro Veneto 4.064.999 euro. Fondi preziosi, soprattutto in un momento in cui la grande maggioranza delle risorse accantonate fino ad ora in via precauzionale sono da destinare ancora, purtroppo, all’emergenza sanitaria».
«Abbiamo mantenuto l’impegno assunto la scorsa settimana – aggiunge invece Francesca Scatto (Lega – LV), presidente della Sesta commissione consiliare Cultura – e siamo soddisfatti per l’attenzione che l’assessore Calzavara ha posto sulla Cultura, reintroducendo i capitoli di spesa e destinando un milione per l’attuazione della legge sulla Cultura, la 17 del 2019, ma anche 400mila euro per l’Identità veneta. Più nel dettaglio per quanto riguarda la l.r. 17/2019, la Sesta commissione esaminerà quanto prima il Programma regionale triennale, che ha già ricevuto parere favorevole dalla Consulta della Cultura, e che però individua solamente le linee strategiche generali e astratte. Sarà poi il Piano annuale inviato dalla Giunta a individuare gli impegni di spesa. In ogni caso, grazie all’attenzione sollecitata dalla Sesta commissione, sta aumentando la sensibilità nei confronti di questo settore».
«Insieme all’assessore al Bilancio Calzavara, abbiamo dato seguito alle indicazioni giunteci dai componenti della Sesta commissione – dichiara il presidente della Prima, Luciano Sandonà (Lega – LV) -. La decisione di ripristinare i fondi alla cultura attraverso questo emendamento che ora dovrà essere approvato in aula, è stata presa proprio di concerto con la Giunta regionale, insieme alla quale abbiamo rivisto la distribuzione dei fondi. Nonostante le importanti voci di spesa legate alla pandemia, non possiamo tralasciare che una parte importante del PIL veneto deriva proprio da questo settore. Rispediamo quindi al mittente le accuse di scarsa attenzione verso questo mondo».