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Villanova (Lega-LV): «Pnrr, il Governo non penalizzi i Comuni del Nord solo perché virtuosi. I migliori devono essere premiati, non esclusi»
Pubblicato il 17 Dicembre 2021

Venezia, 17 dicembre 2021 – «Su 551 progetti presentati per la rigenerazione urbana con i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), ben il 93% è stato presentato dai Comuni del Nord Italia. Eppure, secondo le ultime indiscrezioni, la maggior parte di questi sarebbero esclusi dalla distribuzione dei fondi. Il motivo? Siamo troppo virtuosi. Meglio quindi premiare i Comuni del Sud che, invece, poco hanno fatto fino ad ora. L’ennesimo schiaffo morale ad amministrazioni locali che hanno l’unica “colpa” di aver fatto i compiti a casa. Il Governo deve tornare sui suoi passi e rivedere i criteri di distribuzione dei fondi, in nome di una maggiore equità nazionale». A chiederlo, con una risoluzione depositata in Consiglio regionale del Veneto che, dopo l’approvazione, verrà inviata a Roma, è Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga veneta.

«Ricordo a tutti che il Pnrr è il piano nazionale preparato per rilanciare l’economia dopo la pandemia e rientra nel contesto del programma UE Next Generation EU, un fondo da 750 miliardi di euro per la ripresa europea, e che stanzia per il nostro Paese oltre 200 miliardi euro, tra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti. Come ha già sottolineato l’Anci Veneto, già il 40% dei fondi è stato destinato esclusivamente al Sud. Una ripartizione che già lo scorso anno ci aveva lasciato sconcertati. Adesso, al danno si aggiunge l’ulteriore beffa: per la ripartizione del restante 60% dei fondi tutta Italia dovrebbe avere le stesse possibilità. E invece sembra che la distribuzione dei fondi per la rigenerazione urbana dovrà rispettare alcuni determinati criteri, e principalmente la presenza di famiglie disagiate. Una definizione che riguarda la presenza di famiglie monogenitoriali, giovani inattivi, popolazione analfabeta, disagio economico, mancanza di assistenza alle famiglie in difficoltà. Il Veneto, che da sempre ha una grande attenzione al mondo del Sociale e che ha sempre investito forze e risorse in questo settore, non presenta grandi casi di vulnerabilità, e rischia quindi di essere escluso dagli stanziamenti, anche se al momento ha già pronto un gran numero di progetti concreti e attuabili che, con i fondi del Pnrr, potrebbero facilmente diventare realtà. Farò trasmettere la risoluzione, tramite ANCI Veneto, a tutti i Sindaci della nostra Regione, perché non può esistere che i migliori siano penalizzati. Mi auguro che il Governo torni sui suoi passi e non penalizzi quelle amministrazioni che, fino ad ora, hanno fatto del loro meglio e che chiedono solo di poter essere messi nelle condizioni di lavorare ancora per il bene dei cittadini».