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Bet e Rigo (Lega-LV): «Tesserino venatorio digitale: con un emendamento al Piano faunistico venatorio introdotta la possibilità di sperimentare una app per registrare le giornate di caccia e i capi abbattuti»
Pubblicato il 20 Gennaio 2022

Venezia, 20 gennaio 2022 – «Tempi più brevi per l’ottenimento, costi ridotti e maggiore sicurezza per il cacciatore: è questo che ci ha spinto a presentare un emendamento al Piano faunistico venatorio, approvato ieri, per introdurre il tesserino venatorio anche in modalità digitale, permettendo così di adempiere a tutte le pratiche burocratiche attraverso una app da installare nel proprio smartphone, alla portata di tutti». A dirlo sono Roberto Bet e Filippo Rigo, consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.

«Una piccola novità che, sulla scia di quanto già accade in altre Regioni come la Toscana e l’Emilia Romagna, permetterà di rendere più facile l’approccio alla caccia, diminuendo anche i costi per la gestione dei dati che ogni anno devono essere estrapolati dai supporti cartacei. Una procedura lenta e macchinosa che negli anni passati è stata espletata dalle Province, incaricate del ritiro dei tesserini venatori utilizzati al termine della stagione, e che per forza di cose veniva effettuata solo su un campione ristretto di cacciatori. L’app, invece, sul modello di quella adottata da altre amministrazioni regionali, potrà assegnare a ogni cacciatore un codice univoco che permetterà di tenere nota, praticamente in tempo reale, delle giornate di caccia e dei capi abbattuti.  Naturalmente non sarà una cosa immediata: dobbiamo tenere conto che a richiedere il tesserino possono esserci anche persone non avvezze all’uso della tecnologia. Sarà quindi un percorso graduale che, attraverso la sperimentazione dei moderni strumenti di comunicazione, possa permettere alla nostra tradizione venatoria di essere al passo con i tempi».