Venezia, 9 febbraio 2022 – “Prevenire il rischio dell’ennesima chiusura produttiva e fare il possibile per salvare i 91 posti di lavoro alla Alternapak Production”.
Con questo obiettivo Luciano Sandonà, presidente della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto (Intergruppo Lega – Liga Veneta), ha depositato ieri un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale sulla possibile chiusura della srl padovana.
“Il mio intento, informare la giunta su quanto stava accadendo all’azienda con sede a San Pietro in Gù, in provincia di Padova, e chiederne nel contempo un pronto intervento, è stato raggiunto. Domani si svolgerà l’incontro tra i vertici dell’azienda e l’unità anticrisi: in questi giorni era stato improvvisamente comunicato lo stato di crisi e paventata la chiusura definitiva del sito produttivo. L’azienda è specializzata in imballaggi di tetrapak e l’intenzione dei titolari sarebbe di non proseguire l’attività, se non cedendo a terzi la società. Questo scenario determinerà un grave problema economico e sociale poiché – aggiunge il consigliere – comporterebbe il licenziamento di 91 dipendenti, con inevitabili ripercussioni anche per le loro famiglie”.
“Le cause della chiusura – prosegue Sandonà – sono da ricondurre alla difficoltà di recuperare le materie prime e all’aumento dei costi di produzione dovuti soprattutto all’elevato costo dell’energia. Siamo al fianco dei lavoratori e ci attiveremo per cercare una strada che tuteli i posti di lavoro, salvaguardando l’occupazione”.
“Ringrazio la giunta Zaia per aver subito convocato il tavolo in Regione per la crisi aziendale. La scoperta della chiusura, nei giorni scorsi, è stata una doccia fredda per i lavoratori in stato di agitazione – prosegue Sandonà – i dipendenti, pur mantenendo, per senso di responsabilità, i turni, hanno deciso insieme al sindacato di iniziare il presidio davanti al cancello dell’azienda. Auspico una veloce risoluzione della vicenda che scongiuri la chiusura dell’impresa e i relativi licenziamenti, al fine di salvaguardare i posti di lavoro dei 91 dipendenti”.