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Boron (Lega – LV): “Una risoluzione per intervenire subito e ripristinare il regime dei crediti in edilizia, privati e imprese in grave difficoltà”
Pubblicato il 9 Febbraio 2022

Venezia, 9 febbraio 2022 – “Cessione dei crediti in edilizia: intraprendere ogni azione ed iniziativa per intervenire subito, in occasione dell’iter di conversione del decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4 “sostegni ter”, per ripristinare il regime di cessione dei crediti in edilizia e ovviare agli effetti indiretti di una norma strategica per la ripresa del ‘Sistema paese’.”

Si intitola così la risoluzione del consigliere regionale Fabrizio Boron (Intergruppo Lega – Liga Veneto) che mira a ripristinare il regime dei crediti in edilizia.

“Con il “Decreto Sostegni Ter” si interviene sulla disciplina del cosiddetto “superbonus edilizio”  incidendo sulle cessioni dei crediti d’imposta e sullo sconto in fattura per lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici – spiega Boron –  inserendo il divieto di cessione multipla di tali crediti d’imposta, nella finalità di avversare frodi ed operazioni di riciclaggio. Si va così a consentire la cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, esclusivamente una volta. Gli effetti sul mercato saranno devastanti – aggiunge il consigliere regionale – con danni diretti e indiretti ai privati, che non potranno proseguire i lavori, e alle imprese, che si troveranno in impossibilità di pagare fornitori. Si rischia il default di tutta la filiera in cui, si ricorda, già pesano gli effetti degli aumenti del costo delle materie prime”.

“Non aver voluto accogliere gli accorgimenti suggeriti dall’intero comparto – spiega Boron – delle costruzioni significa nei fatti azzoppare due strumenti fondamentali per la fruibilità dei bonus (superbonus, ecobonus, bonus casa) come sconto in fattura e cessione del credito. Con l’aumento dei costi e l’allungamento dei tempi necessari ad avviare i cantieri, questa norma che limita le cessioni multiple di crediti fiscali rischia di avere effetti devastanti, contraendo in modo determinante l’appeal dei provvedimenti e la possibilità di continuare la ripresa dei fatturati di tutto il mondo delle costruzioni. Settore che nel 2021, grazie ai bonus, allo sconto in fattura e alla cessione del credito, aveva contribuito a garantire l’aumento del PIL italiano. Con questa risoluzione si vuol sensibilizzare il governo e i parlamentari ad apportare modifiche di questo provvedimento in sede di conversione del DL in Legge”.

Obiettivo della mozione è esser inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministero per le attività produttive, a tutti i parlamentari veneti “per avviare le modifiche al regime della cessione dei crediti in edilizia – conclude il consigliere –  in sede di conversione in legge del decreto n.4 del 2022”.