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Dolfin (Lega – LV): “Chioggia non sarà la capitale della Cultura 2024, ma il progetto ha le carte in regola per essere finanziato dal fondo del Ministero al Turismo per i Comuni del sito Unesco di Venezia e laguna”
Pubblicato il 17 Marzo 2022

Venezia, 17 marzo 2022 – “Chioggia e Vicenza non sono state scelte per essere la capitale della Cultura 2024 ma a loro vanno le più sincere congratulazioni:  i progetti delle due città venete, arrivati in finale, sono di grande valore per lo sviluppo del territorio. A dimostrazione dell’importanza culturale e tradizionale, delle tipicità e specificità che il Veneto sa offrire e delle enormi potenzialità di questi progetti. Quello di Chioggia ha inoltre tutte le carte in regola per essere candidato ad ottenere una parte del fondo a favore dei Comuni compresi nei siti Unesco”.

Così il consigliere regionale veneziano Marco Dolfin dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta riferendosi al fondo e al bando creato dal Ministero al Turismo a favore dei Comuni Comuni caratterizzati da spiccata vocazione turistico-culturale compresi nei siti Unesco.

“Obbiettivo dell’iniziativa è infatti sostenere la ripresa del settore turistico particolarmente colpito dalla crisi generata dalla pandemia di Covid-19 – ricorda Dolfin – l’ammontare complessivo delle risorse a disposizione del Fondo è di 75 milioni di euro e la disponibilità per il sito Unesco “Venezia e la sua laguna” è di oltre 6 milioni. Il Comune di Chioggia, in seguito alla sottoscrizione dell’atto d’Intesa del 2007, è anche membro del “Comitato di Pilotaggio” del Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna” e ne esercita le competenze istituzionali in merito alla tutela, valorizzazione e gestione dei beni patrimoniali del sito”.

“Chioggia alza dunque la mano per candidarsi ad ottenere parte di quel contributo – spiega Dolfin – ma anche per coordinare i progetti che saranno prestati: una regia unica e un lavoro di squadra che permetterà di ottenere i fondi. Chioggia non sarà la capitale della Cultura 2024, ma il suo progetto può pregiarsi di esser stato scelto nella rosa dei finalisti a livello nazionale per l’importante candidatura italiana e rappresenta un grande patrimonio per il futuro della città. Per questo motivo mi sto attivando affinché questo dossier di proposte e iniziative sia candidato alla parte del fondo per il sito Unesco di Venezia. La bontà del progetto è stata riconosciuta a livello nazionale, e da questo percorso di candidatura ne emergerà il progetto di sviluppo dei prossimi anni per il Comune e il territorio, una grande occasione per tutto il Veneto”.