Venezia, 22 marzo 2022 – “Autonomia decisionale a casa propria”. Con queste parole il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Gabriele Michieletto, commenta l’approvazione del progetto di legge di cui è primo firmatario dal titolo: “Modifiche alla legge regionale 14 aprile 2020, n. 11 recante ‘misure urgenti per la riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica monouso attraverso la promozione dell’uso di acqua alla spina’”.
“Con questo progetto di legge – spiega Michieletto – andiamo a correggere il tiro rispetto a una legge che aveva l’obiettivo dell’ecologia e della sostenibilità ma che in realtà non produce alcun effetto benefico sull’ambiente ed anzi, rischia di rivelarsi una spesa non sempre sostenibile per le casse degli enti”.
“Si può dare la possibilità ai Comuni di installare gli erogatori d’acqua all’aperto e all’interno degli enti, ma non certo costringerli. Tra l’altro, non è chiaro per quale motivo i cittadini dovrebbero fare rifornimento con le borracce a questi erogatori, che possono essere a pagamento, quando basta loro aprire il rubinetto di casa. Strutture che sono una spesa non indifferente, per progettazione, realizzazione, elettricità e manutenzione. E alla fine quale sarebbe il vantaggio concreto per l’ambiente e per gli utenti? Chi vorrà risparmiare continuerà a bere l’acqua del rubinetto senza la scomodità di uscire di casa, e chi vorrà bere l’acqua minerale continuerà ad acquistarla. E’ dunque un’ecologia di apparenza, ma non un vantaggio concreto nella sostanza”.
“Questo provvedimento – prosegue Michieletto – ha avuto parere positivo all’unanimità della CAL (Consiglio Autonomie Locali) e dovrebbe quindi rassicurare i colleghi dell’opposizione. Noi siamo per l’autonomia decisionale: va data ai Comuni e ai loro Consigli comunali eletti la libera scelta di valutare se, ed eventualmente dove, installare queste strutture d’erogazione dell’acqua. Una scelta lungimirante e di buon senso”.