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TripAdvisor, Dolfin (lega – LV): “Recensioni inverosimili che inquinano l’immagine del Veneto agli occhi di vuole visitarlo: i Comuni rispondano alle assurdità e il sito filtri le opinioni “fake””
Pubblicato il 23 Marzo 2022

Venezia, 23 marzo 2022 – “Recensioni tanto assurde quanto diffamanti, ed offensiva è anche la loro pubblicazione in internet che essendo a larga diffusione raggiunge milioni di persone. Contenuti talmente infondati che verrebbe da ridere, se non rischiassero di inquinare l’immagine di Venezia e del Veneto agli occhi dei turisti che le leggono. Chiediamo al sito di TripAdvisor di porre attenzioni a certe diffamazioni che creano un grave danno all’immagine della nostra regione, all’indomani dell’approvazione in Consiglio regionale del Piano Strategico del Turismo del Veneto 2022 – 2024”.

Così il consigliere regionale veneziano, Marco Dolfin, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta la notizia uscita oggi sulla stampa: la ricercatrice di storia Desi Marangon che ha raccolto i giudizi più insensati pubblicati su TripAdvisor.

“Alcuni giudizi su luoghi e monumenti del nostro Veneto – afferma Dolfin – sono così bizzarri da risultare incredibili, altri invece sono solo diffamanti. C’è chi critica gli “autobus” in ritardo per l’isola di Burano, chi la basilica di San Marco perché ci sono solo «alcuni arazzi sbiaditi». Nessuna città si salva dalle assurdità dei leoni da tastiera, e si va dai monumenti veneziani al padovano Prato della Valle «deludente come la città», le mura trevisane «invisibili», il vicentino teatro Olimpico del Palladio, un insieme di «tribune di legno messe male e statue di gesso».

“Chiedere alle autorità competenti di imporre la cancellazione di questi commenti assurdi – riprende il consigliere – sarebbe poco risolutivo, perché di nuovi ne arriverebbero. Con i leoni da tastiera la guerra è persa, ma ritengo sia doveroso e indispensabile rispondere a queste diffamazioni e provvedere a filtrare tali informazioni. Mi chiedo come sia possibile permettere, su una piattaforma importante nell’ambito della recensione e dell’offerta turistica come TripAdvisor, questo sfogatoio negativo: frasi senza alcun riscontro che potrebbero anche esser state scritte dal divano di casa, senza aver mai visitato la località accusata. Ognuno può avere le sue idee e la sua opinione, ma qui siamo all’inverosimile e la piattaforma web amplia, come un megafono, queste assurdità che rischiano di intaccare l’immagine di un’intera regione che ha come motore economico il turismo. Invito quindi i Comuni, o gli enti che sovrintendono i monumenti veneti criticati e diffamati – conclude Dolfin –  a rispondere e segnalare le recensioni bollandole come “fake”, chiedendo a TripAdvisor un minimo filtraggio sulla veridicità delle informazioni”.