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Monumenti della memoria in Veneto, Finco (LV): “Approvata all’unanimità la mia mozione per sbloccare gli interventi sui monumenti sacrali, nuovo impulso per la ripresa delle attività”
Pubblicato il 5 Aprile 2022

Venezia 5 aprile 2022 – “Si chiamano “luoghi della memoria” ma vengono spesso dimenticati da Roma: l’approvazione all’unanimità della mia mozione oggi in Consiglio regionale ha un importante significato, sbloccare gli interventi per fruire del patrimonio culturale e storico del Veneto”.

Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Nicola Finco, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta la mozione di cui è primo firmatario che è stata appena approvata all’unanimità dall’aula e che mira a rendere accessibili e fruibili i monumenti sacrali e gli ossari oggi chiusi totalmente o in parte, per necessità di restauri e messa in sicurezza.

“Da anni gli interventi di recupero e risanamento conservativo dei monumenti sacrali in Veneto sono fermi – spiega Finco – o procedono troppo a rilento: ricordo il Tempio Ossario di Bassano del Grappa, chiuso per lungo tempo, e di tanti altri, come il sacrario militare del Montello. E’ quindi necessario avviare i lavori in tutti questi luoghi della memoria e sbloccare gli interventi che erano già in programma, come ad esempio quelli per il Sacrario Militare di Cima Grappa e per quello di Asiago.

Finco ricorda che nel 2008 era stato siglato il primo accordo tra il Comune di Bassano del Grappa, la Regione del Veneto ed i Ministeri della Difesa e dei Beni e delle Attività Culturali per gli interventi riguardanti il Tempio Ossario di Bassano del Grappa, “I fondi sono risultati insufficienti e la nuova stima per il completamento dell’opera richiede un ulteriore stanziamento di oltre 2 milioni di euro”.

“Nel corso del 2014 è stato siglato un accordo tra la Regione Veneto e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – con il quale la Struttura di missione per gli Anniversari di interesse nazionale si impegnava a realizzare un programma di interventi connessi alla commemorazione del centenario della Prima guerra mondiale, tra cui il restauro di alcuni monumenti sacrali del Veneto per un costo complessivo stimato di tredici milioni di euro”.

“Negli mesi scorsi – riprende il consigliere – la Struttura di missione ha comunicato l’aggiornamento delle attività di restauro dei monumenti, ma la previsione di conclusione dei lavori resta incerta. Per questo motivo ho depositato una mozione che impegna la Giunta Regionale a riaprire un dialogo con la Struttura di missione ministeriale per aver contezza della partenza e durata degli interventi manutentivi, così da rendere quanto prima accessibili e fruibili questi luoghi della memoria, recuperando il forte ritardo accumulato negli anni”.

“Chiedo vengano adottate misure concrete ed urgenti per rispettare l’accordo siglato nel 2014, quindi avviare i restauri e la messa in sicurezza dei monumenti. E’ evidente – ribadisce Finco – che le numerose problematiche, rilevate nel corso dei primi interventi sulle opere, possano aver comportato un rallentamento delle attività così come la pandemia e la relativa crisi economica. Tuttavia, è giunto il momento di rimettere al centro degli obiettivi nazionali e regionali la memoria storica del Nostro Paese e la riqualificazione dei monumenti che la rappresentano, dando loro una nuova vita”.