Venezia, 20 aprile 2022 – «Apprendo dalla stampa che grazie al contributo del PD, correlatore del provvedimento, a Roma in tempo record è stata approvata la riforma costituzionale per dare più poteri a Roma capitale. Tanta solerzia e velocità è encomiabile: Roma ha ottenuto in venti minuti quello che noi aspettiamo da oltre cinquanta mesi. Sarebbe bello però che i Dem e i 5 Stelle, che detengono la presidenza della Commissione, mettessero lo stesso impegno per approvare, finalmente, anche l’Autonomia del Veneto». Alberto Villanova, Presidente dell’intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta con queste parole l’approvazione in Commissione Affari Costituzionali della riforma per affidare alla città di Roma i poteri di una Regione.
«Non conosco nel merito il provvedimento e le ragioni per cui ora Roma si meriti dei poteri al pari di una Regione: ero fermo al fatto che la città di Roma, che già può vantare poteri eccezionali in quanto “Roma Capitale”, nel gestire i propri poteri non avesse sempre dato esempio di grande efficienza. Forse, però, con la promozione proposta, si mira a fare meglio. Chi invece le risorse le ha sempre gestite bene, con parsimonia e buon senso, è la Regione del Veneto che, nel pieno rispetto della carta costituzionale, chiede di poter amministrare 23 materie. Materie che, se affidate a Roma Capitale, a quanto pare non rappresentano un problema per il PD romano, a differenza invece di quanto sostengono i colleghi DEM di casa nostra che mercanteggiano invece le competenze del Veneto come fossero al banco del pesce. Perché il Partito Democratico non si impegna con la stessa determinazione per far approvare la nostra legittima richiesta? Forse – si chiede Villanova – la volontà dei Veneti vale meno di quella della città di Roma?».