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Boron (Lega – LV): «Nessuna proroga: il Governo cancella il superbonus»
Pubblicato il 30 Giugno 2022

Venezia, 29 giugno 2022 – «Il Governo vuole cancellare con un colpo di penna il superbonus in edilizia». Così Fabrizio Boron, consigliere regionale Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta con amarezza la decisione del Presidente del Consiglio. «Sarebbe una decisione sbagliata, se confermato l’orientamento del Governo di non prorogare il superbonus, si rischierebbe, di mandare al fallimento e alla rovina migliaia di famiglie e imprese che hanno già speso molto per progetti e affidato i lavori» chiosa ancora Boron.

E’ necessario ricordare che, con una risoluzione approvata all’unanimità in consiglio regionale lo scorso 29 marzo, il consigliere Fabrizio Boron aveva chiesto, in materia di cessione dei crediti in edilizia, di intraprendere ogni azione e iniziativa per intervenire subito, in occasione dell’iter di conversione del decreto legge del 27 gennaio 2022, n.4 “sostegni ter”, per ripristinare il regime di cessione dei crediti in edilizia e ovviare gli effetti indesiderati di una norma strategica per la ripresa del sistema paese, e con lo stesso chiedeva una proroga alla scadenza, in quanto il blocco “cessione dei crediti” e la mancanza di materie prime stava a sta facendo slittare i lavori.

«La modifica alla cessione fu concessa dal Governo ma ad oggi non ancora perfezionata – sostiene ancora l’esponente regionale – forse perché fu compreso che la difficoltà indotta dalla cessione e dal recupero dei crediti autorizzati, aveva creato una paralisi e un blocco del sistema edilizio. Il tutto ulteriormente aggravato dal fatto che nell’ultimo anno i prezzi hanno subito aumenti esorbitanti a causa della scarsità di materiali difficili da reperire sul mercato. Ora, alla luce di quanto proposto dal Governo, viene da pensare che la modifica iniziale contro le frodi della cessione dei crediti, che ha creato il blocco dei cantieri, venduta così dall’attuale Governo, sia stata semplicemente utile per bloccare l’accesso ai super bonus prima dell’attuale decisione».