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Michieletto e Vianello (Lega-LV) – “Cultura veneta: nella nostra terra le storie di grandi eroi e vittorie. E’ un patrimonio da valorizzare nelle nostre scuole”
Pubblicato il 20 Luglio 2022

Venezia, 20 luglio 2022 – “La battaglia di Lissa, combattuta il 20 luglio 1866, è solamente uno dei tanti esempi di storia locale che, purtroppo, viene quasi dimenticata tra le materie di studio nelle scuole medie inferiori e superiori. Poco tempo e poche righe vengono dedicate allo studio della Serenissima e della sua importanza nell’arco di mille anni di storia dalla sua fondazione. Eppure eventi come Lissa, o la più nota Lepanto, e la drammatica storia di Marcantonio Bragadin, piuttosto che l’orazione di Perasto, ebbero conseguenze importanti per la storia di noi Veneti” così i consiglieri di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello sulla battaglia navale di Lissa, che si disputò nelle acque dell’omonima isola in Adriatico.
“Ecco, i programmi scolastici devono avere sempre più considerazione di questi fatti: sono parte della nostra millenaria storia, una parte importante di noi – sottolineano i due consiglieri -. La storia della Repubblica di Venezia e del Veneto, lunga centinaia di anni, è corredata da episodi straordinari. Non ci riferiamo solo a quella di Lepanto, che per i suoi risvolti drammatici è ben nota, ma è giusto ricordare con onore anche ai veri eroi della nostra storia, come il già citato Marcantonio Bragadin, il cui martirio fu un esempio di fedeltà e di incredibile coraggio a San Marco e alla Serenissima. Infatti chi si reca oggi in vacanza a Cipro scopre testimonianze importanti della presenza veneziana, di quando l’isola, nei secoli gloriosi della Serenissima, era un avamposto strategico fondamentale dei territori veneti “da mar”: e non è un caso che, secoli dopo, i turchi abbiano invaso l’isola greca conquistandone una parte. Territori considerati strategici nell’area mediterranea. Perché questi eventi fondamentali per la storia sia di Venezia che per quella di tutto il Mediterraneo non si conoscono?”. Lo scorso settembre, concludono nel comunicato i consiglieri Michieletto e Vianello, la Regione del Veneto ha firmato un protocollo per lo studio della storia veneta, ovvero una base importantissima e molto utile da cui è necessario partire con entusiasmo e grande determinazione: “Dobbiamo portare quanta più storia veneta nelle nostre scuole, perché della nostra storia e di quello che ha comportato la millenaria Serenissima nel bacino del Mediterraneo e nel mondo allora conosciuto (senza dimenticare anche Marco Polo) ne siamo orgogliosi. I nostri ragazzi e i nostri figli devono conoscere a fondo non solo i sette re di Roma, ma anche il nostro passato veneto, e soprattutto chi siamo stati”. Termina così la nota dei due consiglieri regionali Michieletto e Vianello.