Venezia, 29 settembre 2022 – «La candidatura di Venezia a sede della nuova Autorità Europea per la lotta al riciclaggio di denaro e il contrasto al finanziamento al terrorismo, avanzata dal presidente Zaia e da noi sostenuta con forza, mette ancora una volta in evidenza la sensibilità e l’attività svolta dalla Regione del Veneto sul tema della legalità, con particolare riferimento alla prevenzione e contrasto all’infiltrazione mafiosa in ambito economico». Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, commenta così la candidatura di Venezia, presentata al Governo dal presidente della Regione del Veneto, a sede dell’Amla – Authority for anti moneylaudering and countering the financing of terrorism.
«A conferma dell’impegno di questa amministrazione regionale va ricordato che a maggio, insieme ad Anci Veneto, all’Associazione Comuni Marca Trevigiana e all’Università di Padova, avevamo organizzato un convegno, il primo di una serie, sull’applicazione della normativa antiriciclaggio e pubblica amministrazione. In quell’occasione erano intervenuti, tra gli altri, il capo della sede di Venezia della Banca d’Italia, il dottor Luigi Ruggiero, il capo della DIA del Triveneto, il colonnello Paolo Storoni, e il professore di Diritto Penale dell’Università di Padova Riccardo Borsari. In Regione stiamo lavorando per sviluppare un “manuale d’uso” per semplificare l’applicazione nei Comuni di questa fondamentale normativa. Inoltre stiamo lavorando per organizzare corsi di formazione per i funzionari della Pubblica Amministrazione, nonché per la polizia locale del Veneto. Questa disciplina – ricorda ancora il consigliere regionale – è nata in Italia grazie all’intuizione di magistrati come Giovanni Falcone, che della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata hanno fatto la loro ragione di esistere, ponendo alla base del loro metodo il famoso motto del “follow the money”, segui il denaro, recepito poi da direttive comunitarie ed esteso in tutta Europa. Sono sicuro che questa candidatura troverà il sostegno delle associazioni di categoria, dei sindacati, dei professionisti, nonché dei Comuni e di tutte le pubbliche amministrazioni venete. L’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie utilizzate nella gestione e verifica delle banche dati potranno rendere ancora più efficace l’azione dell’Autorità europea che si occuperà di una disciplina tra le più avanzate e complete al mondo, mirata a prevenire e reprimere il riciclaggio di denaro sporco, e che costituisce, pertanto, l’unico presidio valido per prevenire e contrastare l’infiltrazione della criminalità nel mondo economico, tutelando così soprattutto le aziende sane del Veneto e del resto d’Italia».