Venezia, 3 ottobre 2022 – «Bisogna sostenere le famiglie venete anche con gesti concreti. Abbiamo deciso infatti di depositare una mozione a sostegno dei Veneti che stanno già vivendo un grave periodo di difficoltà a causa della ricezione delle prime bollette per l’energia e il gas con costi esorbitanti e che vivranno un successivo periodo ancor più pesante con l’arrivo dell’inverno. Pertanto chiedo lo stop per dodici mesi a divieti e sanzioni sull’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomassa». Questo il tema della mozione presentata da Fabrizio Boron, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta. «La crisi energetica sempre più pesante e contingente anche per colpa della speculazione sui ricavi, va ad incidere ulteriormente sul delicato equilibrio delle economie familiari già provate da mesi, prima con la pandemia ed ora con le problematiche legate alle bollette. La stagione fredda è ormai alle porte e da sempre è il periodo che mette a dura prova quelle famiglie che, viste le difficoltà del momento, non sarebbero in grado economicamente di sostituire sistemi di riscaldamento vetusti. Tra i problemi non secondari anche quello del difficile reperimento delle materie prime per la costruzione di nuovi generatori di calore con un ritardo evidente delle consegne delle ditte ai privati, causato da due anni di pandemia» proseguono i consiglieri di Lega – LV. «Con questa mozione chiediamo alla Giunta Regionale del Veneto di sostenere i cittadini Veneti in questo momento storico economico grave, predisponendo così una sospensione di 12 mesi ai divieti e relative sanzioni, previsti con Deliberazione della Giunta regionale (D.G.R) n.836/2017 all’utilizzo di generatori di calore alimentati a biomassa con una classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle. Tradotto: che i Veneti possano utilizzare in alternativa al gas, caminetti e stufe alimentati a biomassa senza rischiare sanzioni» concludono i consiglieri di Lega – LV, Fabrizio Boron, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.