Venezia, 17 ottobre 2022 – “Pescatori sempre più formati e specializzati, una necessità perché la pesca è un settore in continua evoluzione, fondamentale nella nostra economia Veneta”
Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto, commenta la conclusione del percorso di “Alta formazione in gestione strategica delle risorse ittiche – FishLab”, che sabato, a Ca’ Dolfin a Venezia, ha visto la sua ultima lezione diventare un evento aperto al pubblico, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categorie, oltre a responsabili di mercati ittici, aziende e operatori del settore e ricercatori.
“Un plauso all’iniziativa e ai suoi partecipanti, a tutti colori che da novembre hanno seguito e portato a termine il laboratorio di coprogettazione per diventare “manager del mare”. La Regione Veneto accoglie positivamente ed incentiva iniziative come queste, perché grazie all’aggiornamento e alla formazione gli operatori della filiera ittica possono specializzarsi ed essere preparati ad affrontare le sfide del mercato. Occorrono innovazione, aggiornamento e modelli efficienti per il rilancio del comparto in chiave sostenibile, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Un progetto valido ed auspico replicabile, per migliorare le competenze manageriali dei nostri operatori e renderli più attenti e competitivi sul mercato, e nel contempo rafforzare un’identità comune, quella della pesca veneta”.
“Molto interessanti sono stati anche i numeri ricordati nell’iniziativa, perché ricordano quanto il comparto sia importante per la nostra economia regionale – prosegue Dolfin – La pesca veneta vede infatti attive più di3.800 aziende (il 15% del totale nazionale) e dà lavoro direttamente a 7.500 addetti di cui il 10% donne (dati Infocamere 2021), oltre a mobilitare un importante indotto in servizi e attività collegate, a partire da quelle di trasformazione, distribuzione e promozione. Un valore della produzione che globalmente si aggira intorno ai 140 milioni di euro, pari al 6,2% di quello nazionale, e una quantità media prodotta di 60mila tonnellate tra il 2016 e il 2020 (dati Osservatorio della pesca Agenzia veneta 2020)”.
“Il percorso appena concluso – ricorda il consigliere veneziano – è stato promosso da Isfid Prisma, ente di formazione e consulenza di Legacoop Veneto, in collaborazione con Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia e Agrifood Innovation and Management Lab, laboratorio di ricerca multidisciplinare del Dipartimento di Management dell’Ateneo veneziano. Ed è stato realizzato nell’ambito del progetto “Percorsi di Alta Formazione per il settore della Pesca” e finanziato dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)”.