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Boron (Lega – LV): “Terapia del sorriso e pet therapy a supporto delle cure dei bambini, una legge per incentivarne la diffusione negli ospedali Veneti”
Pubblicato il 29 Novembre 2022

Venezia, 29 novembre 2022 – “Terapia del sorriso e pet therapy a supporto delle cure cliniche, approvata con grande soddisfazione la legge per incentivarne la diffusione negli ospedali Veneti, soprattutto a favore del mondo pediatrico”.

Con queste parole il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Fabrizio Boron, commenta l’approvazione in aula consiliare del progetto di legge di cui è primo firmatario, dal titolo: “Modifiche alla Legge regionale 3 gennaio 2005 n.3 “Disposizioni sulle terapie complementari (terapia del sorriso e pet therapy)”.

“L’aula del Consiglio regionale del Veneto – spiega il consigliere – ha capito e condiviso l’importanza e la finalità del progetto di legge. Le iniziative di animazione negli ospedali e soprattutto nei reparti di Pediatria, hanno dimostrato in questi anni benefici positivi nei pazienti e con questa legge vogliamo incentivarne la diffusione nelle strutture ospedaliere del Veneto, a supporto delle cure clinico – terapeutiche”.

Le finalità della legge sono di promuovere il benessere fisico, emotivo, relazionale, psicologico e spirituale dei bambini ricoverati. “La legge prevede l’integrazione della legge regionale 3/2005 con appositi interventi, tra cui: l’istituzione di un elenco regionale delle associazioni che forniscono la terapia del gioco e del sorriso nei reparti di Pediatria delle strutture ospedaliere del Veneto”.

Inoltre, è prevista l’emanazione, da parte della Giunta regionale, di un bando annuale al quale possano partecipare le associazioni specializzate nelle terapie del gioco e del sorriso. E ancora, l’istituzione di un Centro di Studio e di Ricerca per la terapia del gioco e del sorriso, presso l’Azienda Ospedaliera di Padova “Sarà il soggetto promotore delle varie attività – spiega il consigliere – garanzia che le medesime siano realizzate in modo efficace ed omogeneo nelle varie Aziende Ulss ed ospedaliere, attraverso l’individuazione di un modello standardizzato di terapia del gioco e del sorriso, il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia delle misure adottate oltre a regolari contatti con centri e professionisti in ambito nazionale, europeo ed internazionale”.

“Una legge – conclude Boron – che da una parte aggiorna il quadro normativo e dall’altra va a predisporre nuovi, appropriati e mirati interventi a favore dei bambini ricoverati nei reparti che vivono l’esperienza del ricovero spesso in maniera traumatica, al fine di umanizzare il processo di cura e lenire la permanenza ospedaliera”.