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Brescacin (Lega-LV): «Bollette gas e luce, caro rette in case di riposo e asili. Il Governo aiuti le strutture assistenziali. Approvata una mozione in Consiglio regionale»
Pubblicato il 10 Gennaio 2023

Venezia, 10 gennaio 2023 – «Il Governo intervenga al più presto per dare aiuti concreti alle strutture assistenziali, Rsa e servizi educativi per l’infanzia in primis, per permettere loro di far fronte agli enormi rialzi dei costi dell’energia, senza costringere questi servizi essenziali ad alzare le rette e gravare sulle famiglie, già in gravi difficoltà». A chiederlo, con una mozione approvata oggi in Consiglio regionale, è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega-Liga Veneta) presidente della Quinta commissione consiliare.

«La Regione del Veneto negli ultimi anni ha fatto molto per il settore dell’assistenza – prosegue il consigliere -. Ricordiamo che per quanto riguarda gli asili, in Veneto il 63% delle strutture sono paritarie. Questo comporta una spesa estremamente ridotta da parte dello Stato: se per un bambino in un asilo pubblico il Governo investe circa 6000 euro, per un bimbo che frequenta le scuole paritarie la spesa scende a 700 euro. La parte restante è messa dalla Regione. Inoltre nei due anni di pandemia è stata la Regione, e non lo Stato, a sostenere con contributi straordinari le RSA. L’amministrazione regionale ha ampiamente contribuito al rinnovo delle strutture tramite i fondi di rotazione e, questa estate, con l’approvazione della nuova programmazione per il sostegno della Non autosufficienza anziani, è stato previsto un incremento di 3000 nuove impegnative, con un impegno finanziario nel prossimo triennio di oltre 148 milioni di euro.  Purtroppo nel PNRR, che dovrebbe dare la spinta economica giusta per uscire dalla crisi economica legata alla pandemia, le RSA non figurano. Le bollette, però, sono cresciute in modo esponenziale, e questo comporta il rischio, per le famiglie degli assistiti, di dover affrontare nuovi sforzi economici per pagare le rette. Più volte negli scorsi mesi il presidente di URIPA, Unione regionale istituzioni e iniziative pubbliche e private di assistenza, ha denunciato l’aumento delle bollette che, ormai, ha raggiunto quote insostenibili per le strutture. Il caro-energia colpisce anche gli ospedali e i servizi territoriali, ma anche l’area anziani, disabili, salute mentale, dipendenze. La Regione sta già ampiamente investendo in questo settore per garantirne l’equilibrio finanziario, come riconosciuto anche dall’ultimo Rapporto Oasi 2022, elaborato dall’Università Bocconi, dal quale si evince che il Veneto ha una copertura del fabbisogno per anziani non autosufficienti over 75 anni del 18%, su una media italiana del 9% e con una quota sanitaria regionale la più alta tra le regioni. La congiuntura internazionale socio-politica e la conseguente crisi energetica rischiano però di ridurre i benefici degli interventi regionali. Dopo due anni di assenza, il governo faccia la propria parte e preveda quindi aiuti considerevoli per far fronte a queste spese».