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Sandonà (Lega-LV): «Da Saviano parole gravissime e inaccettabili: non può generalizzare e dare dei camorristi a tutto il mondo imprenditoriale veneto»
Pubblicato il 10 Febbraio 2023

Venezia, 10 febbraio 2023 – «Le parole di Roberto Saviano sui quotidiani di oggi sono gravissime: non può permettersi di generalizzare e di attaccare l’intero tessuto imprenditoriale veneto. Paragonare la nostra regione a Scampia per capillarità della criminalità organizzata è impensabile, ed estremamente offensivo. Capisco che Saviano ora si fregi di essere un tuttologo, ma con dichiarazioni come queste ha dimostrato di non avere la minima contezza di cosa sia la realtà veneta». Luciano Sandonà, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e presidente della Prima commissione consiliare, risponde così alle dichiarazioni di Roberto Saviano pubblicate oggi sul Corriere del Veneto.

«Nessuno mette in dubbio che ci siano alcuni casi molto preoccupanti di infiltrazioni della criminalità organizzata, tra l’altro imposta al Veneto attraverso l’istituto del soggiorno obbligatorio, nel mondo imprenditoriale veneto, né si discute la gravità di quei fuochi d’artificio a Eraclea per la liberazione di Donadio, un grave episodio su cui stanno indagando gli inquirenti. Ma fare di tutt’erba un fascio non è accettabile: non può dare dei camorristi ai nostri imprenditori. Il Veneto è costituito da imprese sane e lavoratori onesti che, grazie al loro duro lavoro e allo spirito di sacrificio, hanno portato il Veneto tra le prime regioni in Europa per valore aggiunto industriale e che hanno permesso al nostro PIL di crescere del +4,2% nel 2022, primato assoluto europeo. Prima di parlare, Saviano dovrebbe informarsi meglio. Lo invito a visitare assieme a me in Veneto alcune aziende che costituiscono il nostro grande tessuto produttivo per fargli capire come si lavora qui. Magari in futuro eviterà una pessima figura».