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Bet (Lega-LV): «Dalla Regione e il presidente Zaia grande impegno per la diffusione della cultura della legalità antimafia: strumentalizzare questo tema per attaccare chi governa vuol dire fare un favore alla criminalità»
Pubblicato il 18 Aprile 2023

Venezia, 18 aprile 2023 – «Da quando governa la Regione del Veneto, il presidente Luca Zaia ha sempre posto la massima attenzione alla promozione della legalità e al contrasto alle infiltrazioni mafiose. Ricorderei quindi alla collega Camani tutte le attività introdotte dalla Regione su questo fronte negli ultimi anni, come recentemente riepilogato proprio in Quarta commissione in occasione della presentazione del report biennale sulle attività legate alla legge regionale 48 del 2012. Se parla di “sottovalutazione” del fenomeno, la collega non ricorderà che questa legge, tra le prime in Italia, vuole promuovere in ogni ambito la cultura della legalità, soprattutto tra i giovani, e quindi sostiene tante iniziative sul territorio volte a contrastare il fenomeno mafioso in Veneto. Questo è quanto la Regione può fare e fa: sensibilizzare, diffondere una conoscenza profonda sul tema per prevenire i fenomeni criminosi». Sono queste le dichiarazioni di Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta e membro della Quarta commissione consiliare.

«Dal 2019 anni sono stati investiti oltre 600 mila euro per iniziative di sensibilizzazione, convegni, approfondimenti. Ancora prima, nel 2018, la Regione ha finanziato uno studio in collaborazione con l’Università di Padova coordinato dai Professori Cainelli e da Parbonetti per elaborare un report sulla presenza delle organizzazioni criminali di tipo mafioso in Veneto. Dati preziosi per la conoscenza del fenomeno. Recentemente, poi, è stato finanziato un programma di formazione rivolto alla polizia locale, con una particolare attenzione alla disciplina antiriciclaggio, vero strumento per limitare l’utilizzo di fondi illeciti negli appalti e nelle concessioni, proprio in un momento storico particolare quale quello attuale con milioni di euro investiti con in fondi PNR e per le Olimpiadi 2026. Per non parlare dei protocolli di legalità con le associazioni di categoria, i professionisti e le parti sociali proprio per condividere progetti di diffusione della cultura della legalità in ogni ambito del nostro territorio. Dicendo che il presidente Zaia sottovaluta il fenomeno mafioso, e addirittura presentando una mozione in tal senso, la collega commette due errori. Da una parte formula una critica infondata e pretestuosa dimostrando così la carenza di argomenti suoi e del partito che rappresenta. Cosa vuole insinuare chiedendo alla Regione di attivare procedure di gara trasparenti? Che le modalità attuali non lo sono? È meglio che chiarisca subito le gravi affermazioni o vada in Procura a segnalare eventuali situazioni di illegalità. Inoltre, commette l’errore di strumentalizzare la battaglia contro le infiltrazioni mafiose utilizzando a fini politici le parole pronunciate dal presidente durante la testimonianza in Tribunale. È un metodo vecchio di fare politica che, partendo da un problema sociale o ambientale, vuole addossare interamente le responsabilità a chi governa. Il presidente è sempre stato pronto a segnalare in Procura tutte le situazioni che potevano dare luogo a sospette illegalità. Il miglior regalo che facciamo alla lotta alla criminalità è l’essere divisi su questo tema: è fondamentale fare invece squadra ed essere collaborativi per costruire seriamente una cultura della legalità, senza ipocrisie e strumentalizzazioni».