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Acqua, Michieletto, Vianello, Boron (Lega – LV): “Dobbiamo risparmiare acqua perché è un bene vitale e dobbiamo soprattutto recuperare quella piovana. Approvato all’unanimità il nostro progetto di legge sulla disciplina delle acque meteoriche”
Pubblicato il 18 Aprile 2023

Venezia, 18 aprile 2023 – “L’acqua è il bene più prezioso, ogni forma di vita dipende dall’acqua, acqua che va gestita con parsimonia e intelligenza”

Lo affermano i consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto, Roberta Vianello e Fabrizio Boron, dopo l’approvazione all’unanimità del progetto di legge, il 163 per la “Disciplina della acque meteoriche: gestione e interventi atti a mitigare gli effetti di siccità e precipitazioni intense”.

“Alla luce della ciclicità delle variazioni climatiche è urgente prevenire gli effetti della siccità e mitigare i danni causati da maltempo che, con frequenza, colpiscono i nostri territori. L’acqua è un bene da preservare e da incanalare in bacini idrici. Quella potabile non può più essere sprecata per utilizzi non umani, come lavare le auto o i parcheggi dei camion, l’annaffiare orti o giardini e così via”.

E’ l’obiettivo del Progetto di legge a firma dei consiglieri regionali Gabriele Michieletto, Roberta Vianello e Fabrizio Boron (intergruppo Lega – Liga Veneta), sulla gestione delle acque meteoriche per trattenere più acqua possibile sui terreni in caso di precipitazioni atmosferiche, creare una riserva d’acqua da utilizzare in caso di siccità e alimentare i fiumi. Il tutto al fine di scongiurare le secche e l’avanzamento del cuneo salino alle foci.

“L’acqua che cade al suolo in quantità enormi e improvvise deve essere incanalata per farne riserva preziosa, evitando danni di grave entità a centri abitati, colture agricole, aree produttive e strutture. Le azioni da intraprendere per mitigare entrambi i problemi – spiegano i consiglieri Gabriele Michieletto, Roberta Vianello e Fabrizio Boron, – vanno dal trattenere più acqua possibile sul territorio, rallentandone la corsa verso i canali, all’agire attraverso il drenaggio dei fiumi, il tutto con opere finalizzate alla conservazione delle acque meteoriche che poi possono essere utilizzate per gli scopi più comuni. Sarebbe il caso di ripensare, dopo 60 anni, all’eventualità di realizzare dighe serbatoio, per contenere acqua dolce e produrre energia, dove possibile. L’acqua è vita, è una risorsa da conservare e utilizzare con buonsenso, non può più essere sprecata.” concludono i consiglieri regionali Michieletto, Vianello e Boron.