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Pesca, Dolfin (Lega – LV): «I pescatori non sono pirati e non vanno trattati da “sorvegliati speciali”»
Pubblicato il 31 Maggio 2023

Venezia, 31 maggio 2023 – «Sembra che l’Unione Europea non smetta di complicare la vita ai pescatori, continuando ad alzare l’asticella delle richieste e delle sanzioni. L’accordo sulla revisione del regolamento ‘Controlli’ per la pesca che è stato raggiunto nella notte a Bruxelles va nuovamente in quella direzione. Nel testo è previsto l’obbligo di installare telecamere a bordo di pescherecci di lunghezza superiore a 18 metri che vengono considerati, secondo l’Ue, un serio rischio all’applicazione dell’obbligo di sbarco». Sono le parole di Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto.
«Mi unisco alle considerazioni preoccupate – prosegue Dolin – di Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, e Lorenzo Viviani, capo dipartimento Pesca in Lega. Sembra che i nostri pescatori siano particolarmente attenzionati se non addirittura “sorvegliati speciali” e dovranno fare i conti con un forte inasprimento delle regole sul cosiddetto ‘margine di tolleranza’, cioè le maggiori sanzioni per i pescatori per la minore flessibilità accordata nelle operazioni di trasbordo e di cattura accidentale del pescato. Inoltre, l’imposizione delle telecamere su quello che per loro è di fatto il luogo di lavoro è assurdo. L’Ue voleva imporre questo “Grande Fratello” a partire dai 12 metri, e se è stato alzato a 18 metri, il merito è dei parlamentari della Lega. E sempre grazie alla Lega verrà garantita maggiore tracciabilità nella filiera e maggiori informazioni sul prodotto ittico. Un intervento che favorisce il pescato di qualità, cioè quello delle nostre marinerie, oltre a prevedere maggiori controlli e sanzioni per chi, non essendo professionista, pesca e vende il prodotto ittico in modo irregolare».

«L’Europa continua ad alzare l’asticella delle difficoltà e delle richieste ai pescatori – conclude Dolfin – quando il settore sta già attraversando numerose criticità e senza considerare che, di questi tempi, è sempre più difficile trovare persone che vogliano intraprendere questo mestiere».