Venezia, 12 luglio 2023 – “Via Piave deve ritornare ai cittadini di Mestre. Non è assolutamente accettabile che una arteria così importante per Mestre, un tempo piena di vita e di attività commerciali locali, sia diventata ricettacolo di criminalità e centrale di spaccio. Non è accettabile che spacciatori arrestati vengano rimessi in libertà dopo un mese dall’arresto, facendo ricadere nell’incubo i residenti che nonni sentono più protetti”. È la protesta che sollevano con decisione i consiglieri regionali veneziani di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello. “Gli arrestati sono tornati tranquillamente alla loro attività criminale grazie ad una giustizia che non tutela i nostri cittadini e per misure di restrizioni annullate, così come chiesto dai difensori. Spesso nel nostro Paese si impiegano personale e risorse per perseguitare imprenditori o politici trascinando per anni cause che poi finiscono in un nulla di fatto e nel contempo si fanno tornare a piede libero spacciatori e venditori di morte, rendendo invivibili le nostre città, un tempo a misura d’uomo” chiosano ancora i consiglieri regionali di Lega -LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, che aggiungono: “Abbiamo fiducia che diventi operativo quanto prima il protocollo d’intesa siglato pochi giorni fa dal Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia e il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per rendere più efficiente la macchina della pubblica amministrazione della giustizia, intervenendo sul tema della carenza di personale. Un territorio efficiente come il Veneto ha bisogno di tribunali e sedi giudiziarie efficienti e convenzioni che condividano graduatorie e concorsi fra Regione e tribunali veneti” concludono i due consiglieri veneziani di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.