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Sandonà (Lega-LV): «Carabiniere indagato a Padova, inchiesta folle. Chi potrà difenderci, se neanche le forze dell’ordine possono intervenire?»
Pubblicato il 17 Luglio 2023

Venezia, 17 luglio 2023 – «In un paese folle come il nostro accade anche che un rappresentante delle forze dell’ordine che ha evitato che il collega venisse ucciso, venga indagato per eccesso colposo di legittima difesa, con il rischio di essere rinviato a giudizio. Mi auguro davvero che l’inchiesta venga chiusa il prima possibile con lo stralcio totale della posizione del carabiniere: sarebbe l’ennesimo colpo alla credibilità del sistema giudiziario italiano». Luciano Sandonà, presidente della Prima Commissione consiliare e consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, interviene con queste parole a sostegno del carabiniere rimasto coinvolto nello scontro con uno stalker padovano, scontro in cui un collega dell’Arma è rimasto gravemente ferito.

«Dobbiamo quindi aspettare che una persona venga uccisa per poter legittimamente difendersi? E l’assurdo è che tutto questo è accaduto mentre questi rappresentanti delle forze dell’ordine stavano cercando di proteggere una donna molestata pesantemente da oltre 15 anni. Se neanche le forze dell’ordine possono intervenire efficacemente, chi ci potrà mai difendere dai malviventi? Spero davvero che il carabiniere ferito così gravemente si riprenda il prima possibile e completamente, e che il suo collega esca completamente riabilitato da queste indagini. Sarebbe un colpo troppo grande per tutta la Giustizia italiana».