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Sandonà (Lega-LV): “Dal riordino delle partecipate regionali e dallo stato di attuazione della programmazione europea, un’iniezione di risorse e di fiducia all’economia del Veneto”
Pubblicato il 25 Ottobre 2023

Venezia, 25 ottobre 2023 – “Due gli argomenti trattati oggi nella Prima commissione del Consiglio regionale: la revisione degli statuti di Veneto Sviluppo e di Veneto Innovazione, e l’analisi dello stato di attuazione della programmazione europea nella nostra regione. Dall’analisi di queste diverse realtà – le due società regionali e la programmazione comunitaria – emerge un quadro complessivo dal quale si può comprendere la volontà della Regione di iniettare con continuità ed efficienza nuove risorse nel tessuto economico regionale, mettendo a frutto tutte le opportunità”. Così il presidente della Prima commissione dell’assemblea legislativa veneta Luciano Sandonà (Intergruppo Lega – Liga Veneta) che spiega: “La revisione degli statuti di Veneto Sviluppo e Veneto Innovazione, illustrati con l’assessore Francesco Calzavara, costituisce un ulteriore passo nella direzione della maggiore efficienza ed efficacia delle due società: con questo riordino, infatti, l’economia regionale e il suo sistema di piccole e medie imprese avranno a disposizione uno strumento nuovo, all’altezza delle proprie ambizioni, capace di immettere nel tessuto imprenditoriale veneto centinaia di milioni di euro per continuare a essere competitivi”.“Lo stesso ragionamento – prosegue Sandonà – va fatto con la programmazione comunitaria. Il Rapporto sugli affari europei dell’anno 2022, il documento che fa il punto sul ciclo della programmazione comunitaria in atto nella nostra regione, si può evincere che gli obiettivi della programmazione 2014-20 sono stati sostanzialmente raggiunti e realizzati per la quasi totalità: si tratta, tradotto in cifre e solo per fare qualche esempio, di oltre 600 milioni di euro immessi nel circuito economico veneto con il Por-Fesr 2014-2020, di 764 milioni di euro del Por-Fse 2014-2020, ovvero del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo, dei 1.561,2 milioni di euro di dotazione complessiva del Psr 2014-20 utilizzati nell’ambito dello sviluppo rurale. Per quanto riguarda i primi sei mesi del 2023, nell’ambito del nuovo ciclo di programmazione, come hanno evidenziato gli assessori Federico Caner ed Elena Donazzan, sono stati avviati 13 bandi relativi al Fesr, per un investimento di 113 mil di euro, mentre per quanto attiene al FSE+, nello stesso periodo sono stati attivati 34 bandi per un valore di 260 mil di euro”.
“L’obiettivo – conclude Sandonà – è duplice, quindi: da un lato, quello di perseguire la maggiore efficienza attraverso le società regionali, ottenendo economie di scala e la possibilità di reinvestire gli utili sul territorio, e dall’altro, di immettere nell’economia veneta, in ogni settore, tutte le risorse rese disponibili dalla programmazione comunitaria”.