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Brescacin (Lega – LV): “Fondo Non Autosufficienza: stanziamo un miliardo e 684 milioni in due anni”
Pubblicato il 1 Dicembre 2023

Venezia, 1 dicembre 2023 – “In V Commissione è stato discusso e approvato il provvedimento di assegnazione delle risorse del Fondo Non Autosufficienza in relazione agli anni 2023 e 2024. La previsione per l’anno 2023 è pari a oltre 840 milioni e per l’anno 2024 844 milioni: un miliardo e 684 milioni nel prossimo biennio”.

Così la presidente della Commissione Sanità Sonia Brescacin, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.

“Va evidenziato il trend in crescita nel triennio 2022-2024 del Fondo Nazionale che è passato da 65 milioni nel 2022 a 67 nel 2023, e 71 previsti per il 2024. Ma anche per quanto riguarda il Fondo Regionale per la non autosufficienza, oggi pari a 771 milioni, la previsione nel bilancio 2024-2026 vedrà un aumento di ulteriori 20 milioni. Questo aumento sarà principalmente destinato ad anziani ed RSA.

E’ questa per noi una enorme soddisfazione: riuscire ad aumentare le risorse, ben oltre il trend nazionale, è un ottimo risultato di questa amministrazione”.

“La programmazione – prosegue la presidente – è suddivisa tra area anziani, RSA e case di riposo, residenzialità e semi-residenzialità in ambito di disabilità, impegnative di cura domiciliari, progetti di Vita Indipendente.

Si tratta di risorse che vanno attribuite agli ATS per la gestione, i quali possono scegliere se gestire autonomamente le risorse oppure stipulare apposite convenzioni con le aziende sanitarie, affinché queste ultime si occupino dell’erogazione. Per il funzionamento stesso degli ATS stanzieremo 2 milioni di euro quest’anno e altri 2 milioni l’anno prossimo, finalizzati all’assunzione di diverse figure professionali e assistenti sociali.

A questo si aggiungono le risorse che confermano la nostra linea sui servizi sociali di sollievo, sui i centri diurni, sulle strutture che consentono di mantenere la persona nella propria casa. E’ inoltre garantita l’attività per la socializzazione e tutte le azioni che contrastino il peggioramento della condizione di non autosufficienza, dando, al contempo, un sollievo alla presa in carico della famiglia”.