Venezia, 18 luglio 2024 – “L’istituzione dell’Azienda Zero voluta dal Presidente Zaia nel 2016 continua a generare risparmi che si traducono in maggiori servizi ai cittadini, miglioramento della qualità del servizio, innovazione e diminuzione dei tempi nelle procedure di gestione della sanità regionale”. Lo afferma Sonia Brescacin, presidente della Quinta Commissione Sanità del Consiglio veneto, a margine dell’esame del documento sull’andamento della gestione di Azienda Zero.
“Quella del 2016 è stata una rivoluzione copernicana –continua Brescacin–. Ed è stata una idea vincente, visti i numeri di oggi! Il modello, e i dati lo confermano, si dimostra infatti un eccellente esempio di gestione della cosa pubblica. Sono oltre 30 milioni di risparmio stimati nel 2023, grazie ad una migliore gestione delle risorse umane e alla centralizzazione delle funzioni, soprattutto per quel che riguarda le procedure di gara. Sempre l’anno scorso, sono state bandite 94 procedure di gara, con un importo complessivo di 3.785 milioni di euro; a queste, vanno aggiunte le gare aggiudicate in qualità di soggetto aggregatore/centrale di committenza regionale che hanno raggiunto un valore di 6.522 milioni di euro”.
“Dal punto di vista del personale, il risparmio tempo-uomo impiegato è di 3.4 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 0.4 milioni di euro di risparmio sul processo. Tutto questo è stato ottenuto grazie alla centralizzazione di 92 procedure, che, diversamente, avrebbero richiesto 505 singole procedure da parte delle Aziende ed enti del servizio sanitario regionale”.
“Tutti questi numeri – continua la presidente della Commissione sanità – sono la fotografia di un modello di gestione che ha tradotto la visione politica in azioni e procedure che oggi ci permettono di essere un esempio da questo punto di vista. Ricordo che il Veneto è l’unica Regione a statuto ordinario a chiudere il bilancio sanitario in equilibrio e senza applicare l’addizionale IRPEF, garantendo l’adempimento dei livelli essenziali di assistenza autofinanziando anche una parte degli investimenti. I risultati ottenuti dimostrano l’efficacia delle strategie adottate e l’importanza della centralizzazione di alcune funzioni per ottenere significativi risparmi e migliorare l’efficienza dei servizi. Continueremo su questa strada, con l’obiettivo di garantire un servizio sanitario sempre più efficiente e vicino ai bisogni dei cittadini veneti”.
Conclude Brescacin: “Ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito a questo. In particolare, le 273 persone che lavorano in Azienda Zero e tutti i professionisti del comparto sanitario che, con il loro impegno, ci rendono orgogliosi ogni giorno del nostro sistema sanitario regionale”.
All’incontro erano presenti il dottor Roberto Toniolo, direttore generale di Azienda Zero, e il dottor Mauro Bonin della direzione programmazione e controlli del servizio sanitario regionale.