Venezia, 10 settembre 2024 – “Con il via libera alle indicazioni per l’avvio degli ATS e al regolamento dei Comitati dei Sindaci d’Ambito, la quinta commissione di palazzo Ferro Fini ha collocato le prime due tessere di un ampio mosaico composto di sei parti, i pilastri che formano la base di un edificio complesso destinato a realizzare quanto previsto dalla legge n. 9 approvata dall’aula la scorsa primavera”. Sono le parole della presidente della Quinta commissione dell’assemblea legislativa regionale Sonia Brescacin, a margine del via libera dato dalla stessa Commissione ai pareri alla Giunta regionale n. 415 di approvazione delle indicazioni per la costituzione e l’avvio degli ATS, gli Ambiti Territoriali Sociali, e n. 416 di approvazione dello schema di regolamento per l’istituzione e il funzionamento del Comitato dei Sindaci di Ambito.
“Il primo provvedimento – spiega la presidente Brescacin – declina gli aspetti amministrativi, organizzativi e pianificatori degli ATS, come il Piano di Zona, strutturandone la gestione finanziaria, del personale e delle procedure partecipate.
In pratica, gli elementi al centro del sistema programmatorio dedicato alla gestione associata dei servizi sociali territoriali che devono trovare nell’Ambito l’organizzazione capace di interpretarli. Il documento, inoltre, ricostruisce i livelli essenziali delle prestazioni sociali, i LEPS, elementi in continua evoluzione che però non possono mancare a un ATS.
La norma prevede infatti che la responsabilità della realizzazione dei LEPS sia in capo agli ATS, e da questo primo nucleo fondante potranno poi svilupparsi e crescere tutte le funzioni assegnate all’ATS. La gestione associata nelle forme previste dalle leggi di settore non può prescindere da una guida politica di coordinamento e di governance, e questo è il contenuto del secondo provvedimento, che disciplina il Comitato dei Sindaci d’Ambito, una struttura più snella e meno rigida rispetto alle Conferenze dei Sindaci.
Un sistema che rispetta l’autonomia degli Enti locali in funzione della quale la Regione svolge un ruolo di guida e di orientamento dei comuni, e in ossequio al percorso già iniziato e sostenuto dalla Regione tramite l’FSE, destinato a formare gli amministratori e i funzionari in vista del rafforzamento degli ATS”.
“Si tratta dei primi tasselli, fondamentali, degli ATS – aggiunge Brescacin – cui a breve seguiranno gli altri, destinati ad approdare all’esame della Commissione, come quello relativo all’Albo dei Direttori, e a completare l’esecutività della legge. Con il via libera a questi due pareri passiamo quindi alla fase operativa degli ATS, ormai attesi dagli operatori. La Commissione nel corso delle prossime sedute affronterà quindi gli ultimi incastri della questione e darà piena attuazione a una riforma destinata a costruire il nuovo welfare regionale.
Una riforma che avrà al centro l’individuo e la famiglia, e che darà alla Regione e agli enti locali la possibilità di cogliere in pieno le opportunità del Fondo Sociale Europeo, che assegna una quota di finanziamento al sociale e all’inclusione, e del nuovo piano nazionale dei servizi sociali”.