Venezia, 10 settembre 2024 – “Il mondo degli scomparsi è un limbo dove sono le vite di chi scompare, ma anche dove sono confinate le vite di chi rimane. Una terra di nessuno che ho cercato di calpestare in punta di piedi tra dolori personali, drammi familiari, storie di chi ha scelto di scomparire nel nulla senza lasciare traccia, a volte per propria volontà, altre volte non per propria scelta, ucciso o rapito e il corpo ritrovato a distanza di anni. È per tale motivo che oggi in Consiglio regionale del Veneto è stato votato il mio progetto di legge sulle persone scomparse, per aiutare le famiglie a darsi un perché e a tracciare una linea chiara tra il prima e il dopo la scomparsa”. Così Silvia Maino, consigliere regionale di Lega – LV, autore di un progetto di legge statale per regolarizzare la situazione sulle persone scomparse. “Dieci anni sono troppi per dichiarare la morte presunta di una persona scomparsa. La speranza di una famiglia di ritrovare il proprio caro, dopo una sparizione, è sempre immensa, ma dal punto di vista legale e giuridico, attendere dieci anni per dichiarare la morte presunta di una persona è un tempo esageratamente dilatato – spiega Silvia Maino, consigliere regionale di Lega – LV, dopo l’approvazione del progetto di legge statale per modificare le norme sulle persone scomparse -. La riduzione del termine previsto dal primo comma dell’articolo 58 del Codice civile da dieci a cinque anni per la dichiarazione di morte presunta mitigherebbe, soprattutto per i familiari, pesanti problematiche legali e giuridiche, tra le quali ad esempio, la possibilità di contrarre nuovo matrimonio piuttosto che procedere alla dichiarazione di successione e ripartizione dei beni nei confronti degli aventi diritto”. Silvia Maino (Lega – LV) specifica ancora: “La morte presunta è un istituto giuridico in forza del quale, al ricorrere di specifiche condizioni, si attua un accertamento indiretto della morte di una persona che produce gli stessi effetti della morte biologica. Dal punto di vista giuridico, si persegue così la certezza del diritto – prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino –. Facendo cessare quella insostenibile situazione di precarietà relativa alla sfera giuridica della persona scomparsa (si pensi alla risoluzione del rapporto di lavoro, alle pendenze relative al trattamento pensionistico ed alla situazione patrimoniale). In questo progetto di legge statale propongo anche l’istituzione di un fondo di solidarietà nazionale per i familiari degli scomparsi finalizzato al ristoro delle spese legali e all’assistenza medico/psicologica e l’estensione l’istituto delle “ferie solidali” ossia la cessione dei riposi e delle ferie anche ai familiari delle persone scomparse. Infine, viene proposta la modifica del Regolamento che disciplina il funzionamento della banca Dati Nazionale del DNA, allo scopo di rendere più agevole e immediato un suo utilizzo”. Prosegue il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino: “Nel corso degli anni il fenomeno delle persone scomparse ha raggiunto dimensioni impressionanti– chiosa il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino -. Basti pensare che, secondo quanto riportato nell’ultimo Report del Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, nell’ anno 2023, le denunce di scomparsa sono state 29.315 con un incremento del 20,3% rispetto al 2022, con una media di 80 denunce al giorno rispetto alle 67 del 2022. A tal proposito è lodevole il lavoro che, da anni, svolgono tutte le Associazioni che fanno parte delle Consulta del Commissario Straordinario, suggerendo misure per ritrovare le persone scomparse o per prevenirne la sparizione. In particolare, il mio speciale ringraziamento va all’Associazione “Penelope”, la prima associazione nata nel 2002 a Potenza grazie alla tenacia del fratello di Elisa Claps, per dare voce ai familiari degli scomparsi, che tanto ha fatto per sensibilizzare le istituzioni e le autorità su questo fenomeno. L’attività si è poi concretizzata nel 2007 con l’istituzione della figura del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse ed è proseguita nel 2012 con l’approvazione della legge 203, la prima in Italia recante “Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse”, alla quale sono poi seguiti numerosi interventi quali linee guida, piani provinciali, protocolli di intesa, convegni di sensibilizzazione sul fenomeno” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Silvia Maino.