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Corsi (Lega-Lv): “Alla scoperta dello Gnocco della Lessinia, piatto prelibato della tradizione veronese da far conoscere il più possibile”  
Pubblicato il 17 Settembre 2024

Venezia, 17 settembre 2024 – “Quando un piatto della tradizione veronese si appresta a diventare una prelibatezza indiscussa, si parla dello Gnocco della Lessinia. Chiamato familiarmente ‘Gnoco sbatuo’, oggi lo presentiamo nella casa dei Veneti perché venga conosciuto e apprezzato ben al di fuori della sua zona di provenienza”. Così il consigliere regionale della Lega-Liga Veneta Enrico Corsi ha aperto la conferenza stampa sullo Gnocco in questione, a Palazzo Ferro Fini, dopo l’introduzione del presidente del Consiglio veneto Roberto Ciambetti. Presenti i sindaci dei Comuni di Erbezzo Alessio Leso e di Sant’Anna d’Alfaedo Raffaello Campostrini, nonché il presidente di Confindustria Verona Raffaele Boscaini dell’azienda agricola Masi.

“Nato come piatto povero, ha la caratteristica di essere realizzato con la farina e non con le uova; le fasi successive consistono nella sua bollitura e quindi nell’‘annegamento’ nel burro e nel Parmigiano reggiano e Monte Veronese vecchio grattugiati. Un piatto molto calorico, ma considerato molto buono dagli intenditori e non solo, che un tempo veniva preparato in tutte le malghe del territorio. Il problema è che la sua conoscenza è ancora circoscritta alla zona di produzione: in tanti lo ignorano in altre zone del Veronese, figurarsi nel resto del Veneto o fuori dai confini regionali. Un vero peccato, viste le sue potenzialità alimentari e per il gusto di per sé. Per questo, è iniziata una campagna di promozione strutturata che si avvale di importanti manifestazioni parallele, soprattutto in tema agricolo o di allevamento, come l’Antica Fiera del Bestiame tenutasi lo scorso fine settimana a Erbezzo; o come il Palio degli Gnocchi a giugno a Sant’Anna d’Alfaedo”.