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Pan (Lega – LV): “Amici e nemici del Veneto e dell’Autonomia: i Veneti sapranno come comportarsi”
Pubblicato il 15 Ottobre 2024

Venezia, 15 ottobre 2024 -“Se c’è qualcuno che dobbiamo ringraziare in quest’Aula è il presidente Zaia, per aver ridato dignità al nostro popolo”.

Così Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta) nel suo intervento in aula.

“Cito: “Il centralismo ignora lo sviluppo della persona nel suo contesto territoriale”, Don Luigi Sturzo. Non l’ho detto io, ma il fondatore del Partito Popolare Italiano. Il “nostro” Gianfranco Miglio credeva che uno Stato potesse essere sociale solo se, una volta diventato federale, assumesse dimensioni ridotte e un’amministrazione a diretto contatto con i cittadini.
Abbiamo perso tante occasioni storiche fino ad oggi, ad esempio dopo la Seconda guerra mondiale, quando si cambiavano le riforme di questo popolo. Abbiamo perso l’occasione con Alcide Gasperi, che diede lo Statuto speciale ai trentini. Abbiamo perso quell’occasione non avendo rappresentanza veneta, in quel momento. Quindi, per me, l’Autonomia è solo un punto di partenza, non è un punto di arrivo. Un punto di partenza verso altre battaglie. Un punto di partenza verso un Veneto che oltre ad avere le 23 materie, dimostri di essere bravo nell’amministrazione, verso un futuro in cui i nostri risparmi possano restare sul territorio, dove il nostro prelievo fiscale rimanga qui, almeno una parte. Perché senza schei, come dicono i veneti, non si va da nessuna parte.
Sicuramente questo sarà un punto di arrivo: creiamo una crepa dentro questo Stato centralista o non si andrà da nessuna parte. Oggi abbiamo nuovamente compreso chi sono gli amici e i nemici dell’Autonomia. Gli amici li conosciamo, sono seduti da questa parte; i nemici sono seduti dall’altra parte. I nemici sono quelli che prima cambiano la Costituzione e il Titolo Quinto, poi firmano a favore dell’autonomia e infine vanno nelle piazze a raccogliere le firme contro l’autonomia, contro questa riforma che va a modernizzare il nostro Veneto. I Veneti sapranno come comportarsi. Se avrò un’unica certezza uscendo da qui, oggi, dopo tutto quello che ho sentito, è che il Partito Democratico non vincerà mai le elezioni in questa Regione”.