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Cestari (Lega – LV): “14 novembre 1951, il Veneto non dimentica l’alluvione del Polesine. Da allora grandi investimenti per la sicurezza della nostra gente”
Pubblicato il 14 Novembre 2024

Venezia, 14 novembre 2024 – “Il 14 novembre del 1951 una terribile alluvione sconvolse il Polesine. A 73 anni da quella tragedia, che interessò oltre 200mila persone e causò più di un centinaio di vittime, la mia terra non dimentica. Ma guarda anche a cosa è cambiato in positivo in tutti questi anni. La Regione Veneto e gli enti preposti sono oggi una garanzia di impegno e sicurezza per i polesani”. Con queste parole Laura Cestari, consigliera regionale della Lega – Liga Veneta, commemora questo momento storico del Polesine.

“La portata storica dell’alluvione è stata dirompente per il Polesine. Tanto che, qualche tempo fa, ho presentato in Consiglio Regionale un atto per evidenziare tale avvenimento. La memoria deve infatti restare viva: non soltanto per le tante vittime innocenti, ma anche per le migliaia di sfollati; alcuni dei quali furono persino costretti a emigrare. Chi è rimasto ha saputo reagire, con la tenacia e cura del territorio che caratterizzano la gente veneta e polesana in particolare. Nei decenni a seguire, inoltre, sono stati realizzati numerosi interventi a livello idraulico che hanno reso più sicuri gli argini del Po. Il merito è della Regione Veneto, che tanto ha investito sulla sicurezza idraulica, e del Consorzio di bonifica Adige Po, da sempre attivo nella salvaguardia del sistema fluviale e nella manutenzione delle sponde. Un impegno che per noi polesani è vitale” conclude Cestari.