Venezia, 15 gennaio 2025 – “Luca Zaia non ha certo bisogno di essere sfamato. E lo ha dimostrato anche in questi ultimi quattro anni da Presidente della Regione del Veneto. Nel 2020 Zaia è stato nuovamente eletto dai Veneti con voto plebiscitario, dimostrando un impegno quotidiano sul territorio, sempre a disposizione dei Veneti e per il bene e la crescita della nostra regione. Non accettiamo pertanto lezioni da Forza Italia e da Maurizio Gasparri. Noi della Lega, in Veneto sappiamo come ci dobbiamo muovere”, lo dice Luciano Sandonà (Lega – LV), Presidente Prima Commissione Bilancio. “Per quanto riguarda il successivo mandato del nostro Presidente Luca Zaia, che i consensi hanno sempre premiato, è bene rimarcare e chiarire che il Governo deve avere lo stesso metro di misura per tutte le situazioni in essere e valutare con equità, equilibrio e raziocinio tutte le variabili. Un solo esempio: come mai non è stata impugnata la legge regionale elettorale del Piemonte che nel 2023 ha aperto la strada ai quattro mandati del governatore forzista Alberto Cirio? Noi della Lega in Veneto rispediamo al mittente anche le ultime pesanti provocazioni, finanche offensive a livello personale, lanciate da chi siede in Parlamento da molte legislature. Invito pertanto il Governo a fare ulteriori riflessioni sugli scenari che si stanno aprendo sulla questione dei mandati dei presidenti regionali affinché si arrivi a un unico, equo trattamento e non vi sia diseguaglianza sui differenti numeri di mandato che ogni regione ha applicato”, conclude Luciano Sandonà (Lega – LV), Presidente prima Commissione Bilancio.