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PROGRAMMA POLITICO
14/03/2025
Verso il congresso Lega, Centenaro (Lega – LV): “Sottoscriverò con convinzione il documento su “Futuro e Identità” di Alberto Stefani, per una Lega che tiene saldi i piedi nell’identità ma guarda con vigore al futuro”
Venezia, 14 marzo 2025 - “Sarò presente all’incontro organizzato dalla Lega, sabato 29 marzo alla fiera di Padova per ascoltare i nostri leader, in primis Matteo Salvini, nostro segretario federale con Alberto Stefani nostro referente regionale e il nostro Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia sulle tematiche che ci porteranno al congresso federale per l’elezione del segretario. In quell’occasione firmerò e sottoscriverò convintamente la “mozione identitaria” del nostro Segretario Regionale Alberto Stefani, ribadendo la mia adesione e condivisione del suo contenuto”. Così Giulio Centenaro, consigliere regionale padovano di Lega – LV. “Il documento, che sarà presentato al congresso Federale della Lega, rappresenta secondo me un punto di svolta per ridare vigore al nostro movimento e tornare a parlare in modo unitario di autonomia, federalismo fiscale, identità. È necessario, infatti, fare quadrato attorno ai nostri due leader, federale e veneto per dare maggiore incisione alle nostre idee e alle nostre proposte. “Il futuro e l’identità”, per non dimenticare il passato, le basi fondanti su cui è nato il leghismo ma guardare anche al futuro cercando di capire l’evoluzione del nostro tempo. Ho letto con attenzione i punti programmatici, alcuni saranno rivisti con delle integrazioni volte al miglioramento. Ma condivido tutti e sei i punti che qui riporto: 1) Primato delle comunità locali: "rafforzare il ruolo delle comunità locali significa garantire che le decisioni che riguardano i cittadini vengano prese il più vicino possibile a loro, nel rispetto delle specificità territoriali e delle tradizioni locali". 2) Autonomia e federalismo fiscale: "Una necessità improrogabile per garantire alle regioni virtuose maggiore capacità di spesa e gestione delle risorse". 3) Difesa dell'identità contro il pensiero unico: "Un'Italia che rispetti le sue differenze regionali, le valorizzi traendone ricchezza, e non sacrifichi la propria identità in nome di un modello globale anonimo e disumanizzante". 4) Questione settentrionale: garantire "un riequilibrio tra contributi fiscali e risorse effettivamente disponibili per lo sviluppo del territorio, anche ponendo in essere politiche attive di difesa delle partite IVA e dei ceti produttivi". 5) Il Partito dell'efficienza e della produttività: "L'Italia ha bisogno di un modello amministrativo, che le Regioni della Lega, guidate da Luca Zaia, Attilio Fontana, Maurizio Fugatti e Massimiliano Fedriga, possono vantare". 6) Sezioni aperte e vicinanza ai territori: "Il nostro modello di organizzazione interna deve essere un esempio di efficienza". Pertanto, ringrazio il nostro segretario “nathional”, Alberto Stefani che sta riuscendo a ricucire i ponti tra il passato e il futuro di una nuova Lega”, conclude il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro.
13/03/2025
Brescacin (Lega – LV): «Valorizzazione dei caregiver familiari, in Quinta commissione il mio pdl per sostenere una categoria silenziosa che svolge un compito essenziale e difficilissimo»
Venezia, 13 marzo 2025 - «Prendersi cura di chi si prende cura degli altri: è lo scopo del mio progetto di legge “Norme per la valorizzazione e il sostegno del caregiver familiare e delle persone che assistono volontariamente un familiare», che oggi ho presentato in Quinta commissione familiare. Stiamo parlando di una categoria silenziosa che, in base alle ultime indagini ISTAT, conta 7,3 milioni di persone, in prevalenza donne. Un lavoro sfibrante, il loro, che metto spesso a rischio il loro diritto alla salute, al riposo, alla vita sociale, alla realizzazione personale, al lavoro. Questo progetto di legge vuole facilitare loro la vita, sollevandoli di alcune preoccupazioni e affiancandoli nella preparazione per l’insostituibile ruolo di cura che svolgono, formandoli e fornendo loro gli strumenti più adatti per aiutare i loro cari». Sonia Brescacin, presidente della Quinta commissione consiliare e consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, spiega così il suo progetto di legge di cui è iniziata oggi l’illustrazione in Quinta commissione. «Il caregiver spesso si sente molto solo, stritolato tra gli obblighi della vita lavorativa e sociale e quelli di cura del proprio caro. Per permettere di conciliare i due aspetti, la legge promuove intese con le associazioni datoriali diretti a favorire una maggiore flessibilità nell’orario di lavoro e nella scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere. E avendo tempi sempre strettissimi, abbiamo pensato di rilasciare una tessera di riconoscimento come caregiver familiare, per consentire forme di priorità nel disbrigo di pratiche amministrative svolte nell’interesse dell’assistito e del caregiver familiare. Inoltre, il pdl vuole favorire accordi con le rappresentanze delle compagnie assicurative che prevedano premi agevolati per le polizze stipulate dal caregiver familiare o dalle persone che assistono volontariamente un familiare per la copertura degli infortuni o della responsabilità civile, collegati alla propria attività di assistenza. Non è solo l’organizzazione degli impegni a gravare il caregiver familiare, ma anche il costo economico della gestione del proprio caro. Per questo, nel progetto di legge abbiamo inserito forme di sostegno economico a favore del caregiver familiare». «Anche le Ulss saranno coinvolte in questo progetto – continua Brescacin -: in particolare, abbiamo previsto l’attivazione di percorsi preferenziali nelle strutture sanitarie, per tutti coloro che posseggono la tessera di riconoscimento, affinché possano ridurre i tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni e possano prendersi cura di se stessi. Inoltre, per combattere il senso di solitudine che questa vita così piena di responsabilità spesso genera e il conseguente stress psico-fisico, le Ulss attiveranno percorsi di supporto psicologico. Non solo: spesso ci si ritrova impotenti di fronte alle necessità dei malati, incapaci di fornire loro il giusto sostegno perché, spesso, non si sa come comportarsi con loro. Per questo, con le Ulss forniremo formazione anche a distanza, per offrire gli strumenti più adatti per affrontare e risolvere i problemi concreti legati al contesto in cui vive l’assistito, o consulenze per l’adattamento dell’ambiente domestico e renderlo il più funzionale possibile. Infine, verrà istituito uno sportello telematico inserito nel sito internet di ciascuna delle Aziende ULSS del Veneto, gestito dai relativi Distretti, per l’assistenza al caregiver familiare e alle persone che assistono volontariamente un familiare, allo scopo di garantire una prima forma di supporto, collaborazione ed orientamento. A usufruire di tutti questi interventi, non saranno solamente i caregiver familiari, così come definiti dall’ordinamento nazionale nella legge di bilancio 2018, vale a dire un coniuge, parente o affine entro il secondo grado della persona disabile oppure in specifiche circostanze essere parenti o affini fino al terzo grado, ma anche tutti coloro che assistono volontariamente un familiare non autosufficiente o comunque in uno stato di necessità di assistenza di lunga durata, non più in grado di prendersi cura di sé, allo scopo di supportarlo nella vita di relazione, concorrere al suo benessere psico-fisico, ed assisterlo attivamente anche nel disbrigo delle pratiche amministrative. L’allargamento significativo della platea dei destinatari, oltre a costituire un unicum a livello regionale, porta ad una sensibile valorizzare dell’attività di assistenza, e al riconoscimento di un ruolo essenziale e insostituibile nella rete dei servizi sociosanitari».
13/03/2025
Pan (Lega – LV): “No al piano ReArm, servono investimenti per i cittadini, non una corsa al riarmo”
Venezia, 13 marzo 2025 – "La proposta della Commissione Europea di mobilitare 800 miliardi di euro per il piano 'ReArm Europe' è l’ennesima dimostrazione di un’Europa lontana dalle reali esigenze dei cittadini e delle imprese". Così Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta) interviene sulla questione, ribadendo la posizione netta del partito contro “un progetto che rischia di distogliere risorse da settori strategici come la sanità, l’istruzione e lo sviluppo infrastrutturale”. “Siamo di fronte – spiega Pan - a un paradosso inaccettabile: per anni Bruxelles ci ha detto che non era possibile investire più fondi nei servizi essenziali, mentre ora magicamente si trovano centinaia di miliardi per un piano di difesa che appare poco ponderato e privo di una visione strategica di lungo periodo. Il capogruppo regionale della Lega evidenzia inoltre la necessità di un piano di investimenti più razionale e mirato: "Non siamo contrari alla sicurezza, anzi, ma riteniamo che ogni investimento in questo settore debba essere ragionato e strutturato, non possiamo accettare decisioni prese in fretta e furia, senza una logica chiara e condivisa. L'Italia deve rimanere padrona delle proprie scelte in materia di difesa, senza subire diktat dall’alto”. “Il Veneto – conclude – è una regione produttiva e dinamica, che ha bisogno di risorse per la crescita, il sostegno alle imprese e il potenziamento dei servizi pubblici. Non possiamo permettere che Bruxelles ci imponga dirottamenti di fondi in un progetto che non risponde alle priorità dei nostri cittadini. Continueremo a difendere con forza gli interessi del nostro territorio e dell’Italia intera”.

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