Venezia 28 gennaio 2021 – «Conosciamo bene la storia e la forza dei due consorzi agrari del Veneto, strutture solide, con un secolo di storia e con bilanci in attivo, capaci di svolgere servizi importanti, a prezzi calmierati, per le imprese del mondo agricolo. Mi auguro che il progetto CAI non disperda questo patrimonio, diluendo in un grande contenitore nazionale esperienze e potenzialità del nostro territorio, che hanno consentito all’agricoltura veneta di raggiungere i primi posti per produttività nelle classifiche nazionali». Giuseppe Pan, consigliere regionale della Liga veneta per Salvini ed ex assessore regionale all’Agricoltura, si fa portavoce delle perplessità e delle preoccupazioni espresse oggi da alcune organizzazioni del mondo agricolo.
«Abbiamo ascoltato i vertici di Confagricoltura, Cia e Copagri esprimere interrogativi, con toni e accenti diversi, sul piano industriale di questa operazione e riserve sul percorso di fusione intrapreso– dichiara Pan –. Le loro preoccupazioni sono anche le nostre e quelle di tante imprese agricole del Veneto che temono di perdere voce in capitolo, rappresentanza e capacità di azione nella futura governance del Consorzio nazionale. Mi auguro che il percorso intrapreso salvaguardi l’identità territoriale dei nostri produttori e i benefici che i due consorzi agrari del Veneto hanno sinora garantito alle imprese – conclude Pan – Chiediamo che le assemblee dei soci siano informate e coinvolte con la massima trasparenza su portata, costi e benefici del processo di aggregazione e sui progetti di sviluppo della futura piattaforma».