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Agricoltura sostenibile, Centenaro (Lega – LV): “Le nuove frontiere dell’agricoltura: acquaponica e idrocoltura. Un modo per creare agricoltura green, recuperare con un sistema di riciclo anche le acque  e ridurre il suolo consumato”.
Pubblicato il 23 Maggio 2023

Venezia, 23 maggio 2023 – “L’agricoltura del futuro si basa sull’innovazione, sul risparmio dell’acqua e soprattutto sul suo riciclo. E si potrebbe riassumere in questa frase: il futuro dell’agricoltura ha radici antiche ma ora potrebbe avere radici soprattutto nell’acqua”. Con queste parole il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro ha aperto l’incontro a Palazzo Ferro Fini per presentare un nuovo modo di fare agricoltura, moderna, green e  attraverso app. Ma soprattutto riutilizzando l’acqua e verticalizzando le produzioni, limitando così anche il consumo di suolo con le potenzialità per creare anche piccole realtà autosufficienti nelle scuole o negli istituti di riposo o nelle strutture per disabili, che in modo autonomo potrebbero dar vita a piccole produzioni autoctone. Il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro ha poi espresso un pensiero nei confronti delle popolazioni della Romagna colpite dall’alluvione ricordando anche le problematiche legate al surriscaldamento globale. “Offro la mia totale solidarietà alla popolazione dell’Emilia-Romagna, colpita gravemente nei giorni scorsi da una ondata di maltempo senza precedenti, maltempo che ha creato allagamenti in aree geologicamente fragili e che richiedono una costante e totale cura e messa in sicurezza del territorio. Dovremo abituarci a cambiamenti climatici sempre più frequenti che ci costringono a dover intervenire con celerità, ma se il territorio venisse curato adeguatamente tante catastrofi si potrebbero evitare o comunque attenuare tramite un’attenta prevenzione, molto è stato fatto ma rimane ancora un percorso lungo da percorrere. Soprattutto si rende sempre più necessario, vista l’alternanza di periodi siccitosi a periodi fortemente piovosi, di creare invasi per recuperare l’acqua piovana sempre più preziosa e allo stesso tempo vasche di laminazione per contenere le piene improvvise della rete idrica. Basti pensare che in questo periodo di forte intensità di piogge risulta recuperato solo l’11 per cento dell’acqua caduta dal cielo”. Il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro ha poi ricordato la sua sensibilità verso il mondo green e il mondo dell’agricoltura citando il progetto di legge votato la settimana scorsa in Consiglio regionale del Veneto sulla Giornata Ecologica regionale: “La settimana scorsa è stato approvato il progetto di legge, del quale sono primo firmatario, che prevede l’istituzione della “Giornata Ecologica Regionale”, un progetto importante che sottolinea quanta sensibilità ci sia nella nostra regione in merito alle problematiche ambientali. Nei mesi scorsi mi ero occupato anche di argomenti interessanti come quello della desalinizzazione delle acque marine, il tutto nell’ottica della tutela dell’ambiente visti anche i danni provocati dai cambiamenti climatici che alternano periodi di lunga siccità con altri estremamente piovosi e causa di alluvioni e criticità nel nostro paese. La sensibilità nei confronti dell’ambiente aumenta sempre di più, il tutto nell’ottica di una transizione ecologica verso un mondo sempre più green. Sulla gestione delle acque si è giunti al punto che ormai è necessario affrontare profonde riflessioni sullo sfruttamento di nuove forme di energia e risorse idriche. Non possiamo più permetterci di disperdere una preziosa risorsa come l’acqua che diventerà sempre di più l’oro bianco del futuro. Dobbiamo affrontare ormai con intelligenza il cammino verso la transizione ecologica facendo anche tesoro di esperienze altrui. Basti pensare agli impianti realizzati negli anni in Israele, sfruttando le poche risorse idriche del Paese che si affaccia sul Mediterraneo, creando ad esempio flussi di riciclo delle acque e riutilizzo a scopi agricoli. Dobbiamo affrontare un rinnovamento culturale in materia ambientale e dare concretezza alle idee che possono aiutare la transizione verso una economia sempre più green”. L’incontro a Palazzo Ferro Fini è stato anche l’occasione per promuovere esperienze territoriali in Veneto, in particolare in provincia di Padova e Treviso che si stanno occupando e stanno sviluppando coltivazioni agricole in acquaponica e acquacoltura. “Dobbiamo aiutare anche quelle esperienze sul nostro territorio veneto che stanno affrontando un nuovo concetto di agricoltura verde. In Italia, ad esempio, ci sono circa 330 nuove APP legate al mondo dell’agricoltura intelligente e vere e proprie eccellenze anche sul nostro territorio e di comprovata esperienza nel campo dell’Acquaponica, del telerilevamento e dell’agricoltura di precisione. Aziende attivamente coinvolte in progetti innovativi finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale del Veneto come il progetto “Smart AP”, versione “intelligente” dell’Acquaponica, pratica che unisce acquacoltura (piscicoltura) e idroponica (coltivazione fuori suolo). Con l’acquacoltura e idroponica si prevede infatti un uso sostenibile delle risorse (riciclaggio chiuso e continuo dell’acqua) con coltivazione senza utilizzo di fertilizzanti chimici o di sintesi e del tutto indipendenti dal fabbisogno idrico, termico ed elettrico. Il mio ringraziamento va ad alcuni giovani imprenditori ed esperti del settore, quali Andrea Zorzi, Matteo Giomo e Jhonny Moretti che si stanno impegnando negli innovativi metodi di far agricoltura in Acquaponica e Idrocoltura, e il sindaco di santa Giustina in Colle, Moreno Giacomazzi con i due assessori Federico Marconato e Ornella De Santi che permettono a giovani imprenditori di sviluppare le loro realtà agricole in modo sempre più tecnologico in un’ottica di riciclo a partire dalle acque”.