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Auto elettriche, Michieletto e Vianello (Lega – LV): “In circolazione solo auto elettriche dal 2035? Una scelta irresponsabile e ora anche Germania, Francia e altri paesi del Nord Europa pongono dei forti dubbi”.
Pubblicato il 2 Marzo 2023

Venezia, 2 marzo 2023 – “Avevamo lanciato già l’allarme qualche mese fa sul rischio che trasformare il mercato dell’automobile tutto in elettrico, oltre alla perdita di posti di lavoro avrebbe creato seri problemi. E’ bene che adesso in Europa ci sia una forte presa di coscienza. E le dichiarazioni odierne del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin ci confortano. Il Ministro stesso ha dichiarato che sull’auto elettrica l’Italia “non rischia l’isolamento in Europa”, perché anche la stessa Germania si pone una serie di questioni che alla fine sono le stesse che ci poniamo noi. E la Germania è un paese dove esiste una radicata produzione di automobili – commentano i consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello -. Conferma ancora il Ministro all’Ambiente che è eccessivamente ideologizzata la posizione di dire “tutto elettrico dal 2035, niente endotermico”. Ribadiamo anche noi che non ha senso la perentorietà del 2035 e che si possono e si devono in alternativa valutare altri percorsi che possono utilizzare i motori endotermici. Non si possono imporre d’autorità solo motori elettrici e non riconoscere eventualmente i carburanti sintetici o i biocarburanti. E non possiamo imporre l’elettrico su 40 milioni di vetture circolanti nel nostro Paese quando ci sono ancora e milioni di vetture Euro 1 e 2”. E chiosano ancora i due consiglieri regionali di Lega – LV, Roberta Vianello e Gabriele Michieletto: “Il passaggio totale all’elettrico è inspiegabile, sbagliato e non sostenibile. Oltretutto impraticabile per milioni di persone a meno che non si voglia garantire la mobilità privata solo alle classi più abbienti, ovvero a coloro che possiedono la villetta, che hanno la possibilità di spendere molto per cambiare auto e installarsi la colonnina in giardino; per tutti gli altri sarebbe difficilissimo adeguarsi, e sarebbe pure sciocco visto che la differenza di emissioni nel ciclo vita dei mezzi sarebbe irrilevante. Dal punto di vista ambientale il confronto non regge né per la produzione dei mezzi elettrici e la relativa devastazione del territorio, né per la produzione di energia necessaria a caricarli, e tantomeno per il successivo smaltimento” concludono i due consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.