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Autonomia, Zecchinato (Lega – LV): “Referendum abrogativo non cancella le divisioni del centralismo; autonomia attua riforme del Titolo V”
Pubblicato il 10 Luglio 2024

Venezia, 10 luglio 2024 – “Il Governo, con l’Autonomia portata avanti in questi anni da Luca Zaia e tutta la Lega, sta dando attuazione alla possibilità inserita in Costituzione nel 2001 con la riforma del Titolo V. Ecco perché la richiesta di un referendum abrogativo sulla più importante riforma del nostro Paese degli ultimi decenni risulta incomprensibile ai cittadini”. Così il consigliere regionale di Lega – LV, Marco Zecchinato interviene sul tema dell’Autonomia e dei Referendum abrogativi che alcune Regioni vorrebbero proporre per abolire la riforma recentemente approvata dal Parlamento. “Non è chiaro perché il governatore della Sardegna o quello della Campania dovrebbero risentirsi se il Veneto, proprio su quanto previsto dalla Costituzione, dovrebbe svolgere “in house” alcune funzioni ora svolte, magari a costi maggiori, da Roma. Ciò che probabilmente non è stato compreso è come l’Autonomia approvata dalle Camere lo scorso mese non intacchi la parte delle entrate dello Stato, ma solo quella della erogazione di una (parte) delle funzioni. E quindi, al più, della spesa. Se, quindi, un ente regionale eroga un servizio migliore ad un costo inferiore per la comunità, dovremo forse esserne dispiaciuti? O, piuttosto, ringraziare quell’ente che risparmia denaro pubblico e che potrà essere così utilizzato per altre finalità? La volontà della riforma dell’Autonomia è di fare meglio quanto si è fatto fino ad oggi. Un Paese che è spaccato economicamente dal 1861 non ha bisogno di un Referendum per dividersi su un principio costituzionale ma di essere riformato per correre più veloce” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Marco Zecchinato.