Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Torna alle news
Baco da seta, Bet (Lega – LV): “La legge sul baco da seta può dare nuovo impulso anche al Museo bacologico di San Giacomo di Veglia, alle porte di Vittorio Veneto”
Pubblicato il 6 Marzo 2024

Venezia, 6 marzo 2024 – “Mi fa piacere l’approvazione della proposta di legge del collega Giuseppe Pan sulla gelsibachicoltura. Una legge che recupera un settore come quello del baco da seta che ha segnato la storia della campagna trevigiana e sfamato generazioni di famiglie. A tal proposito, per capire quanto era fondamentale nel nostro mondo agricolo e contadino in Veneto la bachicoltura, invito a visitare a San Giacomo di Veglia, alle porte di Vittorio Veneto, il Museo del Baco da Seta. Museo, unico nel suo genere, gestito da privati, sorge all’interno dell’ex filanda Maffi, dove le nostre nonne lavoravano e “sgallettavano” i bachi dai quali ricavarne i preziosi fili di seta. Un’attività, quella legata al baco da seta, che grazie all’approvazione della legge, promuoverà la coltivazione dei gelsi e la produzione della seta, recuperando quanto appartiene profondamente al nostro territorio”. È soddisfatto il consigliere di Lega – LV, Roberto Bet per la legge sul baco da seta che rilancerà una professione molto radicata nel territorio trevigiano. “In tutte le famiglie del trevigiano si coltivavano i “morer per la foia”, alimento principale del baco da seta diffuso in tutte le famiglie contadine della zona e che segnavano anche la divisione della proprietà dei campi. Qualche mese fa ho visitato, assieme all’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari e al collega Gianpiero Possamai, il Museo del Baco a San Giacomo di Veglia, che si trova all’interno della filanda, dismessa negli anni Sessanta. È uno dei complessi industriali più imponenti e antichi della zona del vittoriese. Una realtà museale con circa 600 metri quadri espositivi e un ambiente polivalente per laboratori didattici e altre attività. Un invito alla visita del museo bacologico, gestito con passione da Ettore Marson, per riscoprire anche la nostra storia, le nostre tradizioni che grazie a questa legge possono essere valorizzate e avere nuovo impulso”, conclude il consigliere trevigiano, Roberto Bet (Lega – LV).